Il Natale, Santa Claus, le renne e i regali: tradizioni comuni un pò in tutto il mondo con le dovute differenze. Scopriamo insieme non solo come si festeggia ma, soprattutto che significato hanno questi simboli se vogliamo, in giro per il globo.
Babbo Natale in Francia, Pére Noel: si chiama così nella lingua dei nostri cugini d’Oltralpe e somiglia molto al nostro Babbo Natale. E’ ritratto, infatti, con una lunga barba bianca e avanti con l’età e un sorriso dolce che conquista tutti. Si sposta appoggiandosi a un bastone fatato con al termine una stella brillante. In Spagna? Qui i bambini devono aspettare che le festività natalizie siano terminate per poter ricevere e quindi aprire i tanto attesi regali. E’ il 6 gennaio infatti che quando da noi si ricorda l’Epifania giungono los Reyes magas, ovvero i Re Magi che, a questo punto, sembrano essere le figure più generose di tutto il periodo di vacanze da scuola.
In Russia, immaginate come è bello restare a casa al calduccio, visto che fa davvero molto freddo nel periodo di dicembre. I papa di tale luogo, raccontano ai figli una lunga favola e magicamente arrivano i doni. In Inghilterra Babbo Natale ha la sua figura tipica. E’ un vecchietto con lunga barba bianca con addosso panni di un rosso intenso e pellicciotto bianco. Viene chiamato Santa Klaus. In Svezia, ancora, è Santa Lucia a portare i regali. Per concludere, in Australia il Natale non si trascorre al freddo riscaldati dal tepore di un camino. Qui si va in spiaggia e ci si diverte con il surf. Nessuna slitta trainata da renne, Babbo Natale viene in vacanza e porta i suoi regali in un periodo dell’anno in cui le temperature sono magnifiche. Questo non significa che la festa sia meno sentita, perchè il Natale è amato ovunque.