Jesus refulsit omnium: tradizionale canto natalizio in lingua latina

 

E’ un canto tradizionale natalizio che oggi non si sente più soprattutto perché è in lingua latina. In effetti, la notte di Natale quante volte vi è capitato di assistere ad una messa in cui la parte iniziale è recitata in questa antica lingua, che segna le radici della nostra attuale? Il significato preciso di Jesus refulsit omnium è “Gesù luce di tutte le nazioni” o “Gesù illumina tutto”. Che cosa ha di particolare questo testo? La sua peculiarità è che è molto antico, essendo stato scritto nel  IV secolo da Sant’Ilario di Poitiers. Addirittura ha anche un primato: è considerato il più vecchio inno sulla Natività e nel Medioevo si poteva ascoltare molto spesso. Veniva intonato nella Chiesa Inglese durante la messa per l’Ottava di Epifania ed era conosciuto dai fedeli. Più recente, ma comunque risalente al 18esimo secolo è invece Come Thou Long Expected Jesus, anch’esso dal valore storico. Ecco i due testi di due inni che sono sopravvissuti nei secoli e che sono giunti fino a noi:

Tradizioni di Natale: da dove nascono?

Da dove nascono le tradizioni di Natale più note? Perché si addobba la casa con ghirlande colorate? Il bastoncino di zucchero chi lo ha inventato? Scopriamo insieme da dove arrivano usanze e tradizioni del periodo:

La tradizione dell’albero di Natale: storia della sua origine

L’albero di Natale che ha origini pagane, ovviamente, non è sempre stato il simbolo della nascita di Gesù Bambino quasi al pari del presepe e la sua storia è profondamente legata ad un villaggio che si preparava a festeggiare la Vigilia di Natale, cioè il 24 dicembre. In questa occasione, quindi, c’era un ragazzino che si avviò verso il bosco alla ricerca  di un ceppo si quercia da bruciare nel camino, come si usava da quelle parti. Tuttavia, rimase  più del previsto e, arrivato il  buio, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa e qualche timore ovviamente lo colse.

Albero di Natale: naturale o artificiale?

Ogni anno sempre lo stesso dubbio: albero di Natale naturale o artificiale? In questo senso, ci sono i fedelissimi di quello vero che trovano che sia molto più caratteristico e reale, ma il rischio è che a fine festività finisca in un cassonetto e un vegetale che poteva vivere sia inutilmente condannato a morte. Per questo negli ultimi anni ha preso piede l’abitudine di riportarlo al vivaio dove si compra o di affidarlo a speciali operatori che in alcune città di Italia si occupano della raccolta. C’è da dire poi che questo tipo di albero, essendo vivo tende a perdere le tipiche foglie a forma di ago e a sporcare parecchio. In ogni caso si tratta di una scelta legata al proprio personalissimo gusto e alle proprie esigenze.

Natale: se non si festeggiasse più?

Aumentano di anno in anno i cosiddetti scontenti, coloro che non sopportano proprio l’atmosfera natalizia, si deprimono e credono che con tutti i problemi del mondo festeggiare e fingere di essere felici sia una falsità intollerabile. Convinzione pura o atteggiamento, comunque c’è da chiedersi, a parte le ricadute economiche, che succederebbe se non si festeggiasse più il Natale? Per chi come noi lo adora sembra davvero impensabile, eppure cambierebbero molte più cose di quanto ci si possa immaginare.

Tradizioni di Natale in India e in Giappone

Di solito, in Italia, la maggior parte delle persone desidera mantenere viva la tradizione di restare in famiglia e trascorrere la Notte della Vigilia tra grandi cene e scartando i doni sotto l’albero natalizio. Da qualche anno però, soprattutto per le nuove generazioni, si fa strada una nuova tendenza che è quella di viaggiare e conoscere non solo luoghi nuovi, anche durante tale momento dell’anno così particolare, ma pure di seguirne gli usi e le abitudini locali, sicuramente tanto diverse dalle nostre. Certo, parliamo di altissima stagione per cui non è certo facile trovare un biglietto low cost o una vacanza a buon prezzo, ma in molti ricordando l’estate cercano un pò di relax e piuttosto spesso posti dove il clima è mite e il freddo resta solo un ricordo. Vediamo insieme, come si ricorda il Natale in due luoghi del mondo particolarmente affascinanti come l’India e il Giappone:

Il Presepe: la storia

Come nasce il Presepe? Dove è stato costruito per la prima volta questo importante simbolo religioso del Natale? Come mai oggi viene ricreato soltanto in alcune case e, il più delle volte si preferisce l’albero di Natale? Scopriamo insieme la sua storia. Il primo vero esempio di ricostruzione della nascita di Gesù Bambino risale a molto tempo fa e, nonostante nel corso dei vari secoli non fossero pochi i fedeli che riprendessero l’evento corredandolo di pastorelli, fu a Roma, nella chiesa di Santa Maria Maggiore che i visitatori riuscirono ad ammirare la perfetta rievocazione della grotta di Betlemme, dell’arrivo dei Re Magi, della Madonna, di San Giuseppe e del Bambino Gesù.