Natale: tutti in fila per lo sfincione

Ricordi di Sicilia, tradizioni che ancora oggi in alcuni paesi, soprattutto nella zona occidentale, potrebbe capitarvi di vedere e che ho perfettamente chiare in mente, senza averle mai dimenticate. La sera della Vigilia, quasi nessuna famiglia da decenni prepara più lo sfincione in casa. Di che cosa si tratta? Di una sorta di pizza alta condita con acciughe pomodoro o ricotta, cipolla e mollica, oltre che formaggio. Un tempo, la pasta si faceva lievitare tra le quattro pareti domestiche e ci si recava poi tutti insieme per fare infornare le teglie dal panettiere del quartiere. In questo modo il risultato era sempre eccellente. Oggi, in ogni caso, la fila al panificio si fa comunque visto che non si rinuncia ad assaggiare questa specialità locale, ma si prende già pronto. Già dalle prime ore del giorno del 24 dicembre, si sente nell’aria un profumo meraviglioso e si gongola già ben sapendo che dopo poco tempo si potrà gustare questa delizia.

La notte di Natale a Bagheria

 

Ho trascorso l’ultimo Natale in Sicilia e la notte del 24 dicembre ero a Bagheria. Il paese tanto caro a Giuseppe Tornatore, dove è nato e al quale ha dedicato anche un suo noto film, sembra quasi un piccolo presepe di luci e cittadini trapidanti la sera della Vigilia e c’è una peculiarità. In molti si recano ai forni locali per scegliere la propria teglia di sfincione la specialità locale, quando non è stato possibile prepararlo direttamente in casa. Questo piatto tipico della tradizione della Trinacria, lo conoscete tutti: è quasi una pizza alta preparata oltre che con pomodoro anche con acciughe, cipolle, formaggio primo sale e in questa cittadina a 7 chilometri da Palermo, pure con la ricotta. Una bomba calorica direte voi: una meraviglia del palato rispondo io e per le feste guai a pensare all’ago della bilancia che tende ad alzarsi. E’ tempo di rilassarsi e non angosciarsi per nulla,  ma mangiare e ad aprire i regali sotto l’albero.

A Natale lo sfincione palermitano: ecco la ricetta

A Palermo e provincia, soprattutto la notte della Vigilia, il 24 dicembre le ordinazioni di sfincione nei panifici di quartiere salgono alle stelle. A volte questo piatto tipico si prepara in casa, ma tra le tante cose da fare quando si aspettano ospiti, non di rado si preferisce trovarsi a portata di mano una super teglia di questa sorta di pizza alta preparata con formaggio fresco o con la ricotta, che qualcuno considera un vero simbolo della Trinacria. Un pò come a Napoli c’è la pizza, nell’isola c’è appunto lo sfincione. Come si prepara? Scopriamolo insieme: