Il Natale, Santa Claus, le renne e i regali: tradizioni comuni un pò in tutto il mondo con le dovute differenze. Scopriamo insieme non solo come si festeggia ma, soprattutto che significato hanno questi simboli se vogliamo, in giro per il globo.
Il Natale, Santa Claus, le renne e i regali: tradizioni comuni un pò in tutto il mondo con le dovute differenze. Scopriamo insieme non solo come si festeggia ma, soprattutto che significato hanno questi simboli se vogliamo, in giro per il globo.
Grazia Deledda, ci ha lasciato più di una testimonianza del suo modo di vedere il Natale e attraverso splendidi scritti ci sembra di averla ancora tra noi:
Sulla Befana, in realtà , non si raccontano troppe storie e quello che sappiamo di lei è un abbigliamento curioso fatto di stracci, una vecchia scopa che è il suo mezzo di trasporto, l’estrema anzianità e la sua abitudine a portare i regali ai bambini in giro per il mondo. In effetti, i più buoni meritano dolci e caramelle, chi invece ha fatto i capricci riceve sono carbone. Una delle più note leggende è quella che spiega il perchè si affretti tanto a lasciare qualche cadeau nella calza ai piccoli dopo che già nei giorni precedenti è passato Babbo Natale. Scopriamo insieme il motivo:
Il sei gennaio si festeggia ancora oggi l’Epifania ed è un giorno noto anche per l’arrivo dei tre Re Magi che con tanto ardore cercarono la grotta dove era nato Gesù Bambino per portargli oro, incenso e mirra. Per l’occasione nei secoli si è dato vita a molte consuetudini e leggende in merito all’evento e sono sorte delle tradizioni alcune delle quali rispettate ancora oggi. Un esempio su tutti, a tal proposito è quello legato all’usanza di eleggere il re della giornata. L’occasione era fornita dalla festa in cui si mangiava a sazietà e anche ai poveri era concesso di riempire i loro stomaci.
Sui Re Magi non si sa tantissimo e nel corso dei secoli tanti scrittori, poeti e artisti in generale hanno provato a documentarsi o a fantasticare su questi tre uomini in viaggio solo per vedere Gesù Bambino e portargli dei doni. Uno di questi è proprio Gabriele d’Annunzio, dall’animo sensibile e la penna delicata che ci ha lasciato anche tale componimento:
La stella di Betlemme oltre che una bella canzone di Natale in inglese è un curioso fenomeno astronomico. Recita il Vangelo secondo Matteo che fu la guida dei Rei Magi che in questo modo trovarono la grotta con Gesù Bambino. A volte si accosta alla stella cometa ma unisce due corpi celesti differenti tra di loro: la prima che vanta grandi dimensioni e si trova a enormi distanze dal sistema solare e appare fissa e la cometa, che è piccola, è all’interno del sistema solare e nel firmamento appare mobile. Ecco il testo intanto:
Sin da piccoli la parola Re Magi può affascinare e colpire, ma di sicuro incuriosisce non poco. Che cosa significa questo termine? Perchè si chiamano così? In effetti il termine “mago” non dobbiamo accostarlo al significato attuale, visto che deriva dal greco ‘magoi’ e si riferisce soprattutto ai membri di una casta sacerdotale persiana e qualche tempo dopo pure babilonese. Queste persone erano fortemente interessate all’astronomia e all’astrologia. Insomma si potevano considerare moderni studiosi di fenomeni celesti che, del resto, molti anni fa, non erano meno bravi di adesso e anzi stupivano parecchio visto che non avevano mezzi a disposizione.
Il Natale moderno, ovviamente, ha radici molto antiche e cade sempre il venticinque dicembre, da quando a decidere per questa data fu nel 274 d.C. l’imperatore Aureliano. Secondo il suo volere, in questo modo, si festeggiava il Sole. Da qui, piano piano, si fece strada la tradizione del ceppo natalizio che nelle case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva essere preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio. A secondo da come avveniva la consumazione del legno, si potevano fare dei positivi o negativi presagi per il futuro. In tal modo, è stato relativamente veloce il passaggio nei giorni di oggi a luci e candele che addobbano case, alberi, e strade. Il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze sia di origine pagana che cristiana.