Notte di Natale: la prima lettura dal libro del Profeta Isaia

La notte di Natale molti italiani restano in casa a scartare i doni a mezzanotte sotto l’albero di Natale. Prima si sono abbuffati di ogni genere di alimento e dopo cominciano anche a giocare a carte e a tombola. Altri, invece, si recano a Messa, quella di mezzanotte per ricordare che il Bambino Gesù è appena nato e comincia un periodo di pace e rinnovamento. Del resto, anche se spesso lo dimentichiamo presi come siamo dal troppo consumismo, il 25 dicembre è proprio questo: l’evento che ricorda l’arrivo del Salvatore nella grotta di Betlemme. Un momento di gioia totale, di condivisione e di spirito nuovo per affrontare meglio le difficoltà che nel nuovo anno, di certo non mancheranno. Con la fede, però, sarà possibile superare tutto. Ecco una delle letture della celebrazione:

La nascita di Gesù Bambino secondo il Profeta Isaia

Ognuno ha il suo modo di vedere e soprattutto sentire la nascita di Gesù Bambino, eppure per tutti l’emozione sembra essere stata forte tanto che nel corso dei secoli i credenti non hanno mai smesso di parlare di questo evento. Ancora di più tale spirito traspare dai Vangeli, dalla Bibbia e dalla parola dei Profeti. Isaia ad esempio, ha parlato della sua nascita, della gioia che deve portare nei cuori e del significato simbolico di tale fatto di proporzioni incredibili .Il significato del Natale, a prescindere dal suo lato consumistico deve essere questo e ognuno di noi deve sentire dentro il rinnovo, il cambiamento e la voglia di aiutare gli altri. Questo è “essere più buoni”: non una semplice convenzione ma una sensazione che ci spinge a cambiare pure durante tutto il resto dell’anno, ovvero sempre: