Racconto per il Natale di Dino Ticli: prima parte

 

E’ un racconto inedito di Dino Ticli molto lungo che si legge prima del Natale per prepararsi meglio all’atmosfera festiva. Magari potete anche accompagnare la storia con qualche preghiera che sia anche di buon auspicio per l’anno in arrivo. ecco la prima parte de La strada giusta:

Natale: una stella sulla strada di Betlemme

Gesù è nato ma non è un’epoca in cui è facile raggiungere un luogo o conoscerne esattamente la destinazione. Come potete immaginare, infatti, non ci sono telefoni o tecnologia varia e quindi ci si deve affidare al cielo. Ecco che proprio una stella è diventata famosa per aver indicato la strada e illuminato il cammino non solo dei Re Magi ma anche dei pastori che volevano portare il proprio saluto al Salvatore.

Presepio: da dove deriva questa parola?

La parola presepe o presepio per utilizzare il termine più antico, deriva dalla parola latina praesepium, ossia “recinto chiuso”. Questo ci da l’idea di quanto antica sia la tradizione del Natale e di quanti personaggi anche storici ne abbiano parlato nei secoli. Tra i primi a descrivere questa festa e quello che si prova furono Luca e Matteo i quali narrarono della nascita di Gesù in una mangiatoia.

Il presepe in Sicilia

Il simbolo natalizio del presepe, in Sicilia, ha da sempre una identità molto forte, tanto che non è raro vederne esportate idee e modelli anche fuori dai confini nazionali. All’inizio veniva ricreato quasi esclusivamente all’interno delle chiese, ma presto cominciò a essere realizzato pure nelle case, in un angolo della stanza o all’entrata dell’abitazione per rendere la festa non soltanto più sentita, ma ancora più caratteristica soprattutto dal punto di vista religioso. Si tratta di un impianto scenografico piuttosto semplice al cui centro si trova la grotta con il bambinello e dove viene ripresa la vita dei pastori, dei Re Magi e, chiaramente, della nascita del Bambino Gesù.

Il Natale e le sue origini

Tutti festeggiano il Natale, o quasi, ma quando una tradizione viene seguita anno dopo anno di generazione in generazione, spesso non si ricorda di spiegare ai più piccoli quale sia il suo reale significando, raccontando brevemente che riprende la nascita di Gesù Bambino. E’ giusto, invece, andare un attimo a ritroso nel tempo e cominciare questo affascinante racconto che è lungo secoli e che da sempre regala all’animo un senso di rinnovamento e di pace. Il 25 dicembre, la data in cui si festeggia tale evento, è considerato il momento più importante di tutto l’anno, ma in realtà l’evento ha origini pagane. Risale ai tempi dell’Antica Roma, quando ci si dedicava all’adorazione del Dio Mitra che rappresentava il Sole, proprio per il passaggio della stella madre del Sistema Solare. Intorno al IV-V secolo D.C., con il diffondersi del Cristianesimo, al culto di Mitra e’ stato sostituito quello di Gesu’ che, in fondo, ha un significato molto vicino, in quanto per i cristiano è comunque legato alla luce e all’elevazione dello spirito.

Il Natale in India

Il mondo intero unito in una grande festa che è il Natale: tutti lo conoscono e in molti festeggiano l’evento dei cattolici e mentre nelle case degli italiani e di gran parte dell’Europa si realizza l’albero natalizio, tra decorazioni e accessori, anche l’India si prepara al periodo gioioso. A Goa, ad esempio, si cominciano ad addobbare interni ed esterni delle abitazioni per celebrare il Natale al caldo. Avendo un clima tropicale l’area viene baciata dai raggi del sole e da spiagge piene di turisti che vogliono prendere la tintarella. Per questo dicembre qui è alta stagione, con i prezzi che volano alle stelle, ma questo non scoraggia i viaggiatori che vogliono trascorrere le ferie in un angolo di globo così spirituale. Se questa è la vostra intenzione, meglio pensarci prima, perchè alberghi e resort rischiano di essere pieni.

Il Presepe Vivente di Custonaci

Il Presepe Vivente di Custonaci è diventato, anno dopo anno, così importante da attirare visitatori, più di 20mila, da ogni parte d’Italia e del mondo. Nel periodo natalizio o anche il 25 dicembre stesso, sono moltissime le persone che lasciano tombole, pranzi, alberi di Natale e regali per poter vedere da vicino questi bravi attori, che ricreano magicamente l’atmosfera dei tempi della nascita di Gesù.