Chi non conosce nel mondo i napoletani? Sono simpatici, allegri,cucinano bene ed hanno un dialetto particolare. In questo modo pure riguardo al Natale hanno da dire la loro e lo fanno con delle splendide poesie:
Chi non conosce nel mondo i napoletani? Sono simpatici, allegri,cucinano bene ed hanno un dialetto particolare. In questo modo pure riguardo al Natale hanno da dire la loro e lo fanno con delle splendide poesie:
E’ una vera e propria lingua il napoletano, perfetta pure per il Natale che ci rende noti e amati nel mondo. Ecco qualche rima per la festa:
Mi chiedo quante maestre fanno ancora studiare ai bambini le poesie d’autore, ancora di più nel periodo natalizio. In fondo, la scuola è cambiata: resistono certe recite a tema, ma rispetto ai nostri tempi il modo di insegnare si è modificato. Questo anche a fronte di una società in continua evoluzione. Eppure come non ricordare le rime famose che troviamo ancora nei nostri vecchi libri ingialliti e che, comunque, fanno sempre parte della nostra cultura? Eccone alcune:
Jacques Prevert fa strettamente parte della cultura francese e personalmente lo adoro. E’ così romantico e nostalgico e, nello stesso tempo, incredibilmente incisivo che ogni suo componimento è rimasto immortale nel tempo. Ha pensato però anche al Natale oltre che all’amore, con una piccola poesie veramente bellissima usata infatti tante volte dai fidanzati innamorati per rendere più incisivo il proprio sentimento per la compagna. E’ difficile che vi sia sfuggita, ma se non la conoscete noi ve la riportiamo con tanto di traduzione e vi suggeriamo magari di allegarla al vostro dono, tanto è sempre bellissima e non rischiate di essere comunque banali. Mi raccomando, però, scrivete in fondo l’autore, non fate finta di averla scritta voi, tanto prima o poi verreste smascherati. Per essere ancora più completi abbiamo inserito il testo pure in inglese, in ricordo di questo grande maestro della rima, di origini francesi.
Ricordo con molta nostalgia quando a scuola ci facevano studiare le poesie a tema, non tutte però: alcune certo erano molto noiose e difficili, altre venivano ripetute meccanicamente, ma si creava quella sana competizione tra compagni, soprattutto quando si avvicinavano le feste. Non ricordo mai di aver studiato componimenti in altre lingue, in particolare legate a eventi come il Natale, il Capodanno e la Befana. Mi sarebbe piaciuto divertirmi a tradurle e aver conosciuto qualche rima tipica fuori dai confini nazionali. In questo modo, ho cominciato a cercare e di certo in Francia, le due poesie che vi riportiamo di seguito sono piuttosto note.
Natale d’autore, una festa che ha emozionato anno dopo anno i talenti più importanti e conosciuti nel mondo. La suggestione della nascita di Gesù bambino, anche se porta ultimamente con sé consumismo ed eccesso è incredibile e tutti, o quasi, ne sono conquistati. C’è chi esprime i propri sentimenti attraverso una rima e chi con un semplice sorriso sulle labbra, ma la parola d’ordine, in questo periodo, è essere felici.
Quali sono secondo voi le filastrocche di Capodanno più famose? Noi ci abbiamo pensato su e queste sono quelle che abbiamo imparato per prime e che ci piacciono.
Tre Re, determinati a far visita a Gesù Bambino che si incamminarono incuranti del pericolo e con tanta fede. Per questo nel corso degli anni sono stati ricordati con molte poesie. Noi ve ne riportiamo alcune: