Poesie di Natale napoletane

Storiche o più moderne, semplici o più complesse: le poesie di Natale in napoletano hanno una loro musicalità che arriva ancora di più nel profondo del cuore. Ecco le nostre preferite:

Pastorale di S. Alfonso Maria de’ Liguori

 

Solo per qualcuno, ancora oggi, il Natale mantiene il suo spirito originario. Questa festività, infatti, dovrebbe essere principalmente spiritualità e rinnovamento. Sentimenti e sensazioni che passano pure dalla preghiera. La stessa che, nel tempo, ha preso spesso la forma di poesia, in italiano e in dialetto. Quella che vi riportiamo è in napoletano ed è molto profonda e sentita:

Riflessioni sul Natale d’autore

 

Che cosa hanno pensato i grandi eroi del pensiero in vista del Natale? Quali sono stati i messaggi che ci hanno lasciato e che ancora oggi ritroviamo ogni Natale? Ecco quelli che a noi piacciono di più:

Canti di Natale: la conoscete Ninu ninu lu picurari

E’ una canzone di Natale tipica siciliana che in pochi ancora ricordano, ma che era profondamente legata al periodo natalizio. Nessuna paura se vi sembra di non capirci nulla, certamente il dialetto di una regione non è sempre facile da comprendere. Parla dei doni portati al Bambinello appena nato. Adesso ve la traduco.

Natale: la stella dei Magi

E’ una storia che sfocia nel mito ed ha valore spirituale, storico e scientifico. La Stella Cometa è importante quanto e più dei Re Magi, perché senza di essa non sarebbero mai arrivati alla grotta della Natività. Ha premiato in qualche modo il loro impegno a muoversi con i mezzi dell’epoca, alla ricerca di una zona che forse avrebbero trovato dopo troppo tempo. Allora non c’erano strumenti moderni in grado di far localizzare esattamente una meta e con i loro abiti riccamente decorati, hanno mostrato tanto fervore nell’incamminarsi per onorare il neonato divino. Portavano dei doni, l’oro, l’incenso e la mirra, con il rischio di essere derubati o di ammalarsi. Nulla li ha fermati e la fede li ha guidati verso Betlemme nel luogo giusto.

Babbo Natale, le filastrocche

Santa Claus, il nonno che tutti i bambini vorrebbero avere: sempre pronto a fare regali. Lui, invece, arriva solo la notte del 24 dicembre con le sue renne: avrà una famiglia e dei nipotini? Come farà mai a girare il mondo in una sola notte portando doni a tutti? Intorno alla figura di Babbo Natale i misteri sono tanti e non sono destinati ad essere svelati, ma in fondo lo si ama comunque anche se non si è mai destinati a vederlo. Certo sarebbe bellissimo se si presentasse, se lasciasse un recapito telefonico, se inviasse una lettera di saluti, ma bisogna accontentarsi del regalo e della sua misteriosa presenza una volta all’anno.