La nascita di lu bambineddu: una poesia di Natale in dialetto siciliano

 

Il dialetto siciliano è carico di sfumature e nel periodo natalizio si sono sempre moltiplicate le poesie e i canti a tema, soprattutto quelli dedicati alla Natività. Del resto un evento così particolare, che viene ricordato per convenzione, ogni anno, il 25 dicembre e la notte del 24, non poteva passare inosservato e la tradizione popolare ha voluto riprenderlo con rime e note. Ecco ad esempio la nascita du bambineddu, altrimenti detto la nascita del bambinello, che vi vado a tradurre:

I regali di Natale, poesie e ricordi

Che Natale sarebbe senza di doni sotto l’albero? Il 24 dicembre e i giorni che seguono, sono ormai così carichi di tradizioni che non potremmo di certo farne a meno. Ce li aspettiamo, da chi ci vuole bene e anche dai semplici conoscenti e a volte non sappiamo nemmeno perché ce li stiamo scambiando, ma va bene così. E’ una visione forse fin troppo romantica e consumistica del periodo, ma nel tempo ci siamo abituati a scartare i nostri pacchetti e da questo punto di vista sembriamo non crescere mai. Non dite che non vi importa di poterli scoprire togliendo la carta della confezione: tutti aspettano con ansia di finire il cenone per divertirsi e sorridere accanto ai simboli della festa. Non si spenderà tanto, soprattutto adesso che c’è la crisi, ma quei rituali non possono sparire e fanno parte della nostra vita più di quanto pensiamo. Ecco perché nel tempo, i doni natalizi sono stati pure fonte di ispirazione per poesie e componimenti d’autore. Rime baciate o semplici letture che riportano direttamente alla nostra mente, quella sottile emozione che ci coglie impreparati ogni anno.

Una poesia o un messaggio per gli auguri di Buon Natale?

Fino alla notte del 24 dicembre non ci pensate e, poi, arriva l’angoscia: cosa scriverò ai miei amici, come augurerò loro Buon Natale? Se un tempo si usavano le tanto colorate cartoline a tema, ormai quasi tutti utilizzano gli sms o gli mms con il cellulare e lo smartphone e il rischio di scrivere banalità è dietro l’angolo. L’insidia maggiore poi è quella di riproporre il solito messaggio e allora in molti si liberano dal problema con un classico quanto freddo augurio. Le alternative in rete, ovviamente, sono tante alcune originali altre meno e il nostro consiglio è sempre quello di scrivere quello che si sente, in modo del tutto personale. Una buona idea può essere anche quella di riprendere la vecchia usanza di spedire una lettera o una card natalizia e magari riprendere il testo, piuttosto conosciuto che vi alleghiamo di seguito. Si intitola semplicemente Buon Natale e racconta in rima cosa si prova nel periodo delle feste e quanto si possa riscoprire l’amore per i propri cari in qualunque stagione:

Noi tre re: una poesia dedicata ai Re Magi

Protagonisti del periodo della Natività, seppure con un ruolo diverso, i Re Magi rappresentano la perseveranza e l’amore sopra ogni cosa. Per portare il loro dono a Gesù Bambino appena nato, non esitarono a seguire la stella cometa, superando lunghe notti e giorni faticosi e dimenticando lussi e ricchezze. Dei personaggi enigmatici e in fondo non troppo conosciuti ma veramente importanti nel periodo natalizio. Nella grotta di Betlemme, accando a Maria, Giuseppe, il bambinello, il bue e l’asino ci sono anche loro molto spesso che sono appena giunti dall’Oriente per rispettarlo e onorarlo. Le feste natalizie si avvicinano e noi dovremmo sentire dentro questo slancio, lo stesso spirito che ha guidato loro se vogliamo anche verso una rinascita e un rinnovamento dello spirito. Figli del consumismo, dovremmo anche trovare il tempo per comprendere il vero significato del Natale e viverlo al meglio mettendo tanto sentimento in ciò che facciamo e non solo stress e soldi. Intanto leggete questa bella poesia a tema dal titolo Noi tre re:

Il Natale si avvicina: aspettando le feste del 2011

Credete davvero di avere ancora tanto tempo a disposizione prima di iniziare la corsa forsennata alla ricerca dei doni per i vostri cari e ritenete di poter pensare con largo anticipo al menù delle feste cominciando a stilare una lista i primi di dicembre? Non lasciatevi ingannare dal fatto che siamo ancora a novembre, perchè come ogni volta vi ritroverete alla vigilia del Natale 2011 senza esservene accorti e allora l’ansia vi coglierà. Per prima cosa, non dimenticate che fra una ventina di giorni dovrete tirare già dalla soffitta il vostro albero natalizio se non state pensando di prenderne uno nuovo magari vero e quindi sin da subito, perchè non guardare in giro tra le vetrine dei negozi alla ricerca degli addobbi di tendenza stavolta?

Natale: tra regali e albero natalizio

 

Il Natale è  per molti la festa più bella dell’anno ma, soprattutto, una suggestione, un felice moto dell’animo che troppi hanno provato a raccontare, qualcuno con successo altri meno. Tra di loro anche Henry Van Dycke che ha scritto una poesia che riprende proprio il 25 dicembre e che ricorda quanto presi dai nostri impegni, rischiamo di perderne il vero senso.Lo scrittore statunitense, infatti, ci invita ancora adesso, anno dopo anno, a farci trovare con animo rinnovato e a non pensare solo ai doni e all’albero natalizio. Sembra una frase fatta, eppure se ci pensate bene è molto importante: “voi con che spirito riuscite a vivere il Natale”? Quest’anno che è già quasi arrivato, provate a non dimenticarvi di voi stessi, di chi vi sta vicino e di scoprire il significato di questa manciata di giorni e non solo a livello religioso. La nascita di Gesù riguarda noi, ogni volta: un cambiamento, una crescita, un guizzo positivo dell’animo.