A Natale, può essere divertente anche leggere un pò di aforismi e ricordarsi che la festa non è solo rinnovamento spirituale, ma anche riflessione e, soprattutto tanto divertimento. Eccone alcuni tra i più famosi:
A Natale, può essere divertente anche leggere un pò di aforismi e ricordarsi che la festa non è solo rinnovamento spirituale, ma anche riflessione e, soprattutto tanto divertimento. Eccone alcuni tra i più famosi:
In fondo sono tre tradizioni e non possiamo immaginare l’arrivo del Natale senza questi elementi così tipici. Iniziamo dal biancospino che germoglia proprio nel periodo della fine dell’anno, quindi rappresenta da tempo anche un valido regalo natalizio. Fiorisce, invece, a Pasqua, per cui copre tutte le feste. Intorno sono sorte delle leggende a tema molto interessanti. Si ritiene, infatti, che il biancospino sia originario di Glastonbury e questo perché si fa risalire al al bastone che Giuseppe d’Arimatea aveva piantato con le sue mani.
A Natale ci si dovrebbe preparare. E’ un periodo di rivoluzione interiore e di rinascita e a prescindere dal moderno consumismo, si dovrebbe ricordare al meglio la nascita di Gesù Bambino. Quale miglior modo per farlo se non con una preghiera?
Se ne parla sempre, ma in fondo tutto quello che sappiamo davvero è che è un simpatico vecchietto che, anno dopo anno, a dispetto della sua età , va in giro a portare i doni ai più piccoli. Non teme freddo e gelo e si fa accompagnare dalle sue renne, la cui preferita è Rudolph dal naso rosso. Ha sempre lo stesso vestito che è una tutta rossa con dei pellicciotti bianchi e non dimentica mai di sorridere. Tuttavia scoprire chi è veramente potrebbe risultare interessante e non solo per i più piccoli.
Il Natale mette d’accordo i cuori di tutto il mondo e da sempre gli artisti sono stati ispirati dalla festa. Sono nate così leggende, poesie, canzoni e chi più ne ha più ne metta e nel tempo sono diventate pure note. Lo stesso vale, ad esempio, per la leggenda della nascita delle stelle, di origine cinese, che è amatissima dai bambini di ogni dove. Se è vero che c’è chi non sopporta il Natale e non vede l’ora che passi, i più restano con un animo sognatore e romantico e in questo periodo sono particolarmente ricettivi a tutte le storie che raccontano dell’amore che muove il mondo e della rinascita, dell’evoluzione che è poi un simbolo della festa. Non esiste una età specifica per appassionarsi alle favole, soprattutto se sono legate alle settimane della fine dell’anno.
Due canzoni di Natale semplici per insegnare ai bambini l’inglese e per farli, nello stesso tempo, entrare nell’atmosfera del periodo natalizio senza che si annoino o si infastidiscano. Del resto, loro sentono che il periodo più bello dell’anno sta arrivando, prima di noi. Ne percepiscono l’atmosfera e cominciano a comportarsi bene, perché attendono trepidanti il regalo che Babbo Natale porterà loro. Sono quindi anche più predisposti ad imparare qualche pezzo a memoria, magari proprio da canticchiare sotto l’albero la notte della Vigilia. Imparare un’altra lingua può essere molto utile e cominciare da qualche strofa a tema è una bella idea. Ecco, dunque, il testo delle due canzoncine natalizie:
Si intitola Deck The Hall, metti un lume alla finestra ed è uno di quei canti di Natale che spesso i bambini imparano a scuola. Si studiava anche qualche anno fa nelle classi, in attesa della festa. Ecco il testo: