Natale: canticchiando Happy Xmas (War is over) di John Lennon

Si forse sarà un motivo musicale fin troppo noto, ma non ditemi che non vi viene spontaneo, ogni anno, canticchiare questo pezzo anche sotto la doccia. Sa del periodo profondamente, di pubblicità dei panettoni, di regali sotto l’albero, di decorazioni e di luci soffuse. Ricordo che in terza media, durante un evento a tema, tutta la scuola lo intonò e si creò un gran momento di condivisione prima della grande festa. E’ questo probabilmente il vero significato del periodo, della nascita di Gesù Bambino e di quella gioia che dentro sembra rinascere, peccato che noi l’abbiamo fin troppo dimenticato lo spirito tra consumismo, menù e ospiti in casa. Resta sempre un grande pezzo Happy Xmas (War is over) di John Lennon, insomma, che racconta in ogni strofa che cosa significa veramente per tutti quel giorno santo che corrisponde ogni volta al 25 dicembre.

We Wish You A Mery Christmas o White Christmas

Possiamo dirvi la verità? Non riusciamo a rispondere a questa domanda che noi stessi abbiamo posto e speriamo, a questo punto, che la scelta sia più facile per voi. Verrebbe da dire che è più frizzante We wish you a merry Christmas, ma anche la quasi storica White Christmas accende emozioni incredibili a Natale, soprattutto davanti ad un albero colmo di regali. Vi riportiamo i testi intanto e continuiamo la caccia alla nostra colonna sonora preferita:

Il Natale in Islanda: niente Santa Claus

In questo tratto di mondo il Natale è molto singolare e, come nel resto del globo, comunque, si tratta di un evento tanto atteso quanto preparato. Grande attenzione viene riservata alle decorazioni e la casa diventa molto più bella e colorata, anche per accogliere gli ospiti che giungeranno per i consueti auguri. Nota da queste parti è poi la corona dell’avvento con differenze però significative rispetto alle nostre tradizioni. Quello che colpisce nell’immediato e incuriosisce, sono intanto i personaggi tipici del periodo.

Le Père Noël: Babbo Natale francese

Babbo Natale è conosciuto e amato dai bambini di tutto il mondo. In Francia viene chiamato Père Noël e porta i doni, proprio come da noi, utilizzando una slitta trainata dalle renne. I piccoli lo aspettano e la notte del 24 dicembre cenano con tanta emozione nel cuore: riusciranno a ricevere il dono tanto atteso? Chi lo sa, ma intanto, il buon vecchino dalla barba bianca e vestito di rosso, instancabile lavoratore, come sempre giungerà con i suoi cadeaux per tutti. In tempi di crisi magari andrà al risparmio pure lui, ma in fondo è bello sapere almeno che un pensierino lo porterà e lo nasconderà bene sotto l’albero per scrutare da lontano il sorriso di tutta la famiglia: