Venite Adoriamo, un canto tradizionale di Natale

 

Immaginate un bambino appena nato che miracolosamente resiste al freddo e al gelo natalizio, dentro ad una grotta. A riscaldarlo nessun mezzo della tecnologia moderna, ma solo il fiato del bue e dell’asinello e tanti uomini in grado di capire che questo piccolo avrebbe salvato il mondo, cambiandolo per sempre. Un scena molto profonda spiritualmente e se il periodo della sua venuta al mondo, è solo convenzionale di certo questo evento ha avuto una grande eco all’epoca. Si dice che chi canta prega due volte e, allora, per meglio celebrarlo nel corso dei secoli sono state scritte delle canzoni da riproporre nel periodo e in generale nel corso dell’anno. Ebbene, Venite Adoriamo che tutti i fedeli conoscono resta tra le più famose.

Il 27 dicembre, quando la vita torna alla normalità

Un giorno strano il 27 dicembre, davvero. Si perché ci troviamo nel bel mezzo del periodo di festa, ma in fondo è un giorno come tutti gli altri. In pratica è quel momento in cui ci rendiamo conto di aver esagerato tra il 24 e il 26 e pensiamo di mangiare in modo più leggero. A pranzo e cena, quindi, è l’ora delle verdure e dei prodotti disintossicanti, ma non per tutti ovviamente. C’è chi, invece, rimanda la dieta a dopo le feste e poco si preoccupa dell’ago della bilancia, anzi non controlla proprio per sicurezza.

Il 24 dicembre 2012 arriva di lunedì

 

Un giorno curioso per la Vigilia di Natale, ma in fondo noi che da tempo ci lamentiamo perchè Natale arrivava nel weekend e ci portava via giorni di ferie adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il Bambino Gesù, in questo 2012, nascerà di lunedì notte e noi ci sentiremo anche meglio perché ci renderemo conto di aver superato il 21 dicembre, giorno in cui una serie di previsioni vedono la fine dei tempi, secondo una interpretazione del calendario Maya. Questo significa che la festa inizierà già giorno 22 e, dopo tanto tempo avremo un fine settimana in più da sfruttare.

Dolci di Natale: riciclare i ricciarelli

Panettone, pandoro, torrone: ognuno ha il suo dolce di Natale preferito, mentre alcuni poi pur adorando gli zuccheri per timore delle troppe calorie o perché hanno esagerato a tavola e sono stanchi di mangiare, decidono di lasciarli. Un vero peccato comunque e si calcola che ogni anno, solo in Italia, nella spazzatura finiscono tante cose buone da mangiare. Un vero peccato e poi non è giusto anche nel rispetto di chi può solo sognare un lauto pasto durante la sua vita, allora che fare? Tutto si può riciclare, preparando ricette diverse che abbiano un sapore che invoglia e non sempre uguale. Se, in particolare, i dolci natalizi sono sempre troppo abbondanti e di finirli a colazione con il latte non vi va, è anche vero che le ricette non mancano. Per riciclare, ad esempio, i ricciarelli provate a fare così:

Un Natale senza neve

 

Io ci sono abituata, ma un Natale senza neve e freddo, in fondo è sempre diverso. Ho trascorso la maggior parte dei 25 dicembre della mia vita in Sicilia o, comunque, al sud e solo un anno mi ricordo di aver visto fioccare. Tra l’altro, oggi ho l’impressione che le temperature si siano in qualche modo raffreddate ma prima le cose erano ben diverse e il clima era mite per quasi tutti i dodici mesi. A Natale certo non si andava al mare, ma con un classico cappotto si stava più che bene. Tuttavia, notare attraverso la tv che altrove stava nevicando, mi scatenava un senso di mancanza, come se gli abeti di montagna in inverno dovessero per forza essere carichi di un manto di bianco. Restavano, invece, verdi e diritti ad aspettare silenziosi la nascita di Gesù Bambino.

Natale: regali tra fidanzati

 

Dirselo o no? Uscire insieme a comprare quello che serve o optare per una classica sorpresa? Una domanda alla quale non è facile mai rispondere e che dipende anche dall’equilibrio della coppia. Di solito quando si sta insieme da poco si prova con il regalo non deciso insieme, anche perché la rosa di scelta, soprattutto per l ‘uomo è più ampia. Per la ragazza, invece, è decisamente più limitata e per lui comincerà a prendere il classico portafoglio, il profumo fino alla fine della solita lista e sperando di azzeccare i gusti. Ogni volta lei spererà di essere stupita con un dono o una proposta speciale, fino a quando si cominceranno magari a fare progetti più concreti, come un viaggio o una convivenza e i doni saranno pianificati con un certo anticipo. Fermo restando che le sorprese sono sempre gradite e magari si riprenderanno periodicamente.

Regali di Natale: quando è difficile fare una sorpresa

 

Ci sono persone, come me, alle quali è davvero complicato fare una sorpresa per Natale. In questo caso le soluzioni possibili sono: scegliere un regalo all’ultimo momento magari avendo in mente già cosa prendere, due cercare di nasconderlo bene con il rischio però che l’interessato lo troverà e tre chiedere direttamente di cosa ha bisogno per un dono utile e assolutamente previsto. Che cosa significa trovarsi di fronte un familiare particolarmente pronto a trovare gli indizi? Ve lo spiego subito: