Quali sono le poesie di Natale classiche, quelle che studiavamo noi a scuola e che, tutt’oggi, qualche volta vengono riprese? Ecco qualcuna di quelle rime storiche che ancora in parte ricordiamo:
Quali sono le poesie di Natale classiche, quelle che studiavamo noi a scuola e che, tutt’oggi, qualche volta vengono riprese? Ecco qualcuna di quelle rime storiche che ancora in parte ricordiamo:
Mi chiedo quante maestre fanno ancora studiare ai bambini le poesie d’autore, ancora di più nel periodo natalizio. In fondo, la scuola è cambiata: resistono certe recite a tema, ma rispetto ai nostri tempi il modo di insegnare si è modificato. Questo anche a fronte di una società in continua evoluzione. Eppure come non ricordare le rime famose che troviamo ancora nei nostri vecchi libri ingialliti e che, comunque, fanno sempre parte della nostra cultura? Eccone alcune:
Questa favola è molto significativa e ha un fondo di verità molto forte che i bambini dovrebbero conoscere. Se è vero che nel periodo natalizio, siamo tutti più ricettivi, anche se non è proprio a tema, potreste utilizzarla quando li mettete a nanna e raccontate loro la storia della buonanotte o per distrarli prima di aprire i regali. In fondo la festa è quella che si prova nel cuore e ogni giorno potrebbe essere il 25 dicembre se siamo disposti a cambiare e a migliorarci. A me piace molto:
E’ vero che il modo di pensare di una intera società ti può influenzare in qualche modo e anche se so bene che non tutti saranno d’accordo, credo che in questo senso l’atmosfera natalizia possa fare molto bene. In un periodo in cui quasi tutti si sentono più buoni e più carichi di voglia di fare, non è raro trovare maggiore energia. E’ vero che c’è pure la tendenza contraria: cioè qualcuno che, piuttosto che rallegrarsi, finisce per deprimersi del tutto, notando consumismo e sorrisi finti. In ogni caso il Natale è il momento in cui si accende la speranza, che qualcosa cambi, che ciò che desideriamo possa avverarsi e che possiamo trovare la forza di ribaltare un destino magari già previsto.
Dite la verità : quante volte la mamma o anche la maestra, prima del Natale vi hanno chiesto di leggere una poesia per il Bambinello? In quell’occasione, prima avete sbuffato e poi avete pensato che essere più buoni, soprattutto in questi giorni aiuta. Eccone qualcuna che potrebbe tornarvi utile per portarvi avanti e farvi vedere ubbidienti, in attesa di un bel regalone. Attenzione però, sulla religione non si scherza, per cui la vostra preghiera sarà sincera, anche se in fondo fremete in attesa del 24 dicembre:
Un racconto natalizio particolare, tutto in rima che ci è piaciuto molto e che vi riportiamo augurandovi di vivere ogni giorno come se fosse Natale:
E’ bellissima quella fase in cui i più piccoli credono fermamente a Babbo Natale e lo aspettano con ansia la notte del 24 dicembre, ma è ancora più tenero scoprire il loro fervore di fronte a Gesù Bambino, come la favola che stiamo per raccontarvi:
Non so spiegare bene perchè, ma ho sempre l’impressione che i canti di Natale in dialetto siano più incisivi e carichi di una passione maggiore. Mi sbaglierò forse, ma mi piace cercare e imparare pezzi popolari che si perdono nel tempo. Ecco ancora qualche testo: