Nel periodo natalizio quali dolci preparano e gustano gli italiani? Ovviamente da regione a regione le specialità cambiano, ma perchè non intraprendere un viaggio immaginario nello Stivale che permetta di assaggiare, anche se in modo del tutto virtuale, le pietanze tradizionali che si portano in tavola a fine pasto? Del resto, il Natale è anche la festa dedicata la cibo e alle grandi abbuffate e non solo all’apertura dei regali sotto l’albero, la notte del 24 dicembre. Ecco quali sono, in particolare, le prelibatezze del Belpaese:
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Tradizioni di Natale in giro per il mondo
Il periodo natalizio è magico e, per questo nel corso degli anni, complici l’atmosfera gioiosa e la voglia di dimenticare le noie quotidiane, sono nate tutta una serie di leggende che coinvolgono gran parte dei Paesi del mondo. Sotto l’albero mentre si scartano i regali la notte del 24 dicembre o nel periodo immediatamente precedente quando si sistemano in casa le decorazioni e si arricchiscono i cesti di Natale, si sono moltiplicati i racconti per bambini con una serie di protagonisti fiabeschi. Si comincia da quello legato al vischio. Si dice, infatti che il figlio del dio Odino fu ucciso dal rivale con una freccia fatta con un ramo di agrifoglio. Le lacrime della moglie si trasformarono in bacche bianche tinte di rosso dal sangue del marito.
Piatti di Natale: le coppette di Panettone
Nonostante siamo ancora in pieno periodo natalizio, avete in casa una quantità enorme di panettone e non riuscirete a smaltirlo nei prossimi giorni? Qualunque delizia, in effetti, se servita con troppa frequenza, anche se solo nel periodo fino al Capodanno e alla Befana, diventa noioso e non gradito, quindi perchè non reinventarsi un piatto tutto nuovo. In tal modo, potrete prendere i vostri invitati per la gola e, tra un racconto legato ai regali scambiati la sera del 24 dicembre e un viaggio per la notte di San Silvestro, riuscirete a conquistarli ancora una volta.
Natale e “l’arte” del regalo riciclato
Siete vittime o carnefici? Avete incartato voi un dono già aperto in precedenza per i vostri amici e parenti, oppure siete certi di averlo ricevuto? Quella del regalo riciclato, in sè non è una bellissima abitudine, ma in tempi di crisi economica e di mancanza di idee oserei dire, si è moltiplicata a dismisura. Fino a quando il destinatario del cadeau “vecchio” non si accorge del fatto, tutto procede liscio ma esistono una serie di controindicazioni. La prima e più tragica, è quella del dimenticarsi che quell’oggetto poco gradito era stato acquistato proprio dalla persona che adesso lo sta ricevendo di nuovo ed, in quel caso, è davvero imbarazzante riuscire a sistemare “l’incidente diplomatico”. Un altro punto a sfavore della pratica, è quello della mancanza di gusti: si, perchè se un oggetto da voi non è stato gradito, vuol dire che non è particolarmente bello, per cui è molto probabile che non piacerà neppure ad altri e voi sarete etichettati come coloro che hanno un dubbio senso dell’estetica. E’ altrettanto certo, però, che quello di scartare dei “pensierini” sotto l’albero di Natale, deve essere un piacere e non l’ennesima fonte di stress per paura del giudizio altrui.
Allegri Angioletti di Natale di pasta
Non importa se il Natale è appena trascorso, se il vostro albero è addobbato da qualche settimana ormai e se le decorazioni per la casa sono state abilmente pensate e sistemate ad arte in ogni angolo: quello di creare dei simpatici angioletti con la pastasciutta è un gioco divertente per il quale siete sempre in tempo. In più, se i vostri figli sono piccoli potrete farvi aiutare da loro, per trascorrere un periodo natalizio diverso dai soliti. I regali sono già stati scartati, i bambini sono di certo contenti e pronti a utilizzare i loro nuovi giochi. A voi, magari non è andata malissimo, ma come al solito qualche dono riciclato vi è pure toccato. Pazienza, l’importante è il “pensiero” come si suol dire.
Biglietti auguri Natale e Capodanno fai da te: come realizzarli
Se siete piuttosto in ritardo sulla tabella di marcia e, avete ancora qualche regalino da dare ai vostri amici, ma avete dimenticato il classico biglietto di auguri di Natale, a questo punto, perchè non pensare di realizzarlo in casa, in modo che sia certamente unico ed originale? I più semplici e veloci, sono quelli realizzati con cartone naturale o ondulato. In questo senso, le decorazioni potrete sfruttarle, ritagliandole da vecchi giornali, dalle bustine dei doni ricevuti o dai tovaglioini per decoupage. Gli effetti, a lavoro ultimato, saranno davvero sorprendenti.
ApfelStrudel, lo strudel di mele per Natale
E’ un dolce che soltanto di recente è entrato di diritto a far parte della tradizione culinaria italiana. Non che prima non si preparassero delle delizie a base di mele, ma soltanto adesso con l’abitudine sempre più comune di viaggiare, si è appreso appieno il tipo di lavorazione della pasta di origine viennese. Del resto, gli ingredienti sono facilissimi da trovare e la preparazione non è super laboriosa come ad esempio succede per il panettone e, quindi, perchè non dilettarsi tra i fornelli, in questo Natale 2010, nei giorni in cui si fa pausa dal lavoro e ci si può fare aiutare pure dai bambini? Magari pasticceranno ovunque in cucina, ma si divertiranno certamente e, in futuro, ricorderanno l’esperienza in modo piacevole legandola indissolubilmente alla magia del Natale.
Bianco Natale: il testo del canto più popolare delle feste
Ci siamo, è il 25 dicembre e il pranzo è quasi finito: è il momento di rilassarsi un poco e di iniziare a giocare a tombola e a carte. Tuttavia, se questa soluzione vi annoia e non sopportate più di rimanere sonnolenti davanti alle vostre cartelle in attesa che esca il numero che possa farvi guadagnare qualcosa, potete rispolverare con i vostri piccoli qualche canto natalizio. Questo se riuscite a staccarli dal “tombolone” e dalla possibilità magari di mettere in tasca i pochi centesimi che avete messo a premio come ambo, terno, quaterna e così via. Se anche loro cercano qualcosa per distrarsi provate ad intonare il testo che da il titolo al nostro blog e magari avranno anche imparato all’asilo o a scuola. Noi vi forniamo sotto il testo: