Il Natale è un periodo magico e, per questo motivo, nel corso degli anni, si sono moltiplicate le favole per bambini e le leggende, che alla fine fanno sognare grandi e piccini. Eccone una abbastanza nota:
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Natale:La piccola fiammiferaia, la favola più dolce
Il Natale non è soltanto il momento dei doni sotto l’albero, delle decorazioni natalizie e della musica a tema in giro. Dovrebbe essere pure un periodo di riflessione, legato alle persone meno fortunate: un buon proposito che ci ricorda una favola triste ma dolcissima e sempre al passo con i tempo. Vediamo qual è.
Il Mago di Natale di Gianni Rodari
Molte poesie di Natale, anche se ormai certe tradizioni cominciano a perdersi, i bambini le imparano a scuola e con le maestre studiano le varie strofe diverse settimane prima. Lo scopo, oltre ad una possibile recita di fine anno, è quello di allietare la serata dei familiari il 24 dicembre, recitando i versi sotto l’albero, mentre ci si scambia gli auguri e ci si prepara a scartare i doni natalizi. Ecco una poesia molto nota e dedicate soprattutto ai più piccoli:
Sms Befana: un simpatico messaggio di auguri
L’Epifania è anche una festa di natura scherzosa, in cui non mancano i messaggi sul cellulare che provocano l’ilarità generale. Nell’occhio del ciclone, ovviamente, soprattutto le donne, che vengono ironicamente definite Befane e, alla fine, si trascorre la giornata e la serata precedente a scambiarsi auguri, quasi come se fosse Natale ma con un tenore ben diverso. La vecchina con la scopa che sostiuisce Santa Claus il quale è già tornato al lavoro per pensare ai prossimi regali da mettere sotto l’albero, ha un abbigliamento tipico e, soprattutto, tante toppe colorate qua e là. In giro per l’Italia non mancano le manifestazioni con le ragazze travestite dalla signora più misteriosa, ma anche più simpatica delle festività natalizie. Ecco qualche frase da scrivere alle vostre amiche più care:
La Banda dei Babbi Natale: film campione d’incassi delle feste
Il film delle feste a cavallo tra il 2010 e il 2011, sembra essere definitivamente “La Banda dei Babbi Natale” di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il trio comico, è riuscito nell’impresa, quasi impossibile, di battere la collaudata squadra capitanata da De Sica, con il cinepanettone targato Filmauro. Natale in Sudafrica, con la bellissima showgirl argentina, Belen Rodriguez, non è stato in grado di conquistare del tutto i fans e non è servita l’avvenenza fisica o le battute all’italiana:quello che è certamente un classico è stato soppiantato da un altro lungometraggio per famiglie, carico in misura inferiore di doppi sensi e non si tratta neppure della prima volta. Natale in Sudafrica, ambientato nel paese che ha ospitato i Mondiali di Calcio quest’estate non ce l’ha fatta e il premio del film natalizio più visto va , quindi, alla pellicola dei tre simpatici Santa Claus d’occasione.
Natale in Sudafrica: Belen resta la regina al botteghino
Potrebbe essere confermata pure per il prossimo cine-panettone, Belen Rodriguez la bella showgirl argentina, regina al momento di pubblicità, servizi fotografici, auguri di Natale in tv e, soprattutto al botteghino. Il film “Natale in Sudafrica” in perenne guerra con l’altra pellicola a tema “la Banda dei Babbi Natale” di Aldo, Giovanni e Giacomo è piaciuto come sempre agli italiani i quali, comunque, sono stati parecchio distratti dalla sue fattezze. Con la regia di Neri Parenti e il cast ormai ben collaudato, il lungometraggio vede in testa Christian De Sica e poi questa volta Massimo Ghini, Giorgio Panariello, Serena Autieri, Barbara Tabita, Max Tortora e Laura Esquivel, direttamente da “il mondo di Patty”. Massima attenzione, ovviamente, per la Rodriguez. Un vero film per la famiglia, se si conta che le battute sono meno equivoche del solito e c’è ancora più spazio per la risata.
Alberi di Natale: multe salate per chi li getta nel cassonetto
Gettare l’albero di Natale nel cassonetto potrebbe costare davvero troppo e far rimpiangere di non aver conservato in soffitta o messo in giardino l’abete decorativo che svolge un ruolo da protagonista soprattutto la notte del 24 dicembre. In quell’occasione, infatti, si scartano finalmente i doni natalizi acquistati nelle settimane precendenti, mentre i più piccoli attendono che sia Babbo Natale a portare ciò che desiderano e che hanno provveduto a scrivere nella loro letterina. Si parla di cifre che potrebbero raggiungere addirittura i 3.000 euro per chi verrà sorpreso nelle prossime ore a buttar via il simbolo delle feste. Questo anche perchè con quelli ormai secchi si può produrre fertilizzante da impiegare in agricoltura, mentre gli altri possono continuare a vivere in apposite aree verdi. Quest’anno poi, non sono stati pochi i negozianti italiani che hanno stabilito con i clienti al momento dell’acquisto il giorno in cui potevano riportarlo indietro. Le cose, comunque, non cambiano per l’albero natalizio sintetico: nei cassonetti dell’immondizia proprio non ci deve stare.