Di solito, in Italia, la maggior parte delle persone desidera mantenere viva la tradizione di restare in famiglia e trascorrere la Notte della Vigilia tra grandi cene e scartando i doni sotto l’albero natalizio. Da qualche anno però, soprattutto per le nuove generazioni, si fa strada una nuova tendenza che è quella di viaggiare e conoscere non solo luoghi nuovi, anche durante tale momento dell’anno così particolare, ma pure di seguirne gli usi e le abitudini locali, sicuramente tanto diverse dalle nostre. Certo, parliamo di altissima stagione per cui non è certo facile trovare un biglietto low cost o una vacanza a buon prezzo, ma in molti ricordando l’estate cercano un pò di relax e piuttosto spesso posti dove il clima è mite e il freddo resta solo un ricordo. Vediamo insieme, come si ricorda il Natale in due luoghi del mondo particolarmente affascinanti come l’India e il Giappone:
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Il Natale: poesie al femminile
Il Natale visto dalle donne com’è? Loro che con una sensibilità particolare, vivono ogni evento con grande emozione e nel corso del tempo, hanno trasformato in versi sensazioni e gioie comuni nel periodo natalizio.Leggiamone insieme qualcuna:
Canzoni sotto l’albero di Natale
Quali canti tradizionali intonare mentre preparate l’albero di Natale o quando già scartate i doni? Se conoscete benissimo le melodie popolari italiane e cercate qualche testo tipico inglese, eccovi accontentati:
Note di Natale per bambini
Per bambini e per adulti, qualche canto tradizionale dedicato al periodo di Natale. Chi non conosce Adeste Fidelis, ad esempio? Una occasione per ricordare ancora una volta come nel corso del tempo, lo spirito di festa ha contagiato pure il mondo delle sette note:
Il Natale ieri e oggi
Il Natale moderno, ovviamente, ha radici molto antiche e cade sempre il venticinque dicembre, da quando a decidere per questa data fu nel 274 d.C. l’imperatore Aureliano. Secondo il suo volere, in questo modo, si festeggiava il Sole. Da qui, piano piano, si fece strada la tradizione del ceppo natalizio che nelle case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva essere preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio. A secondo da come avveniva la consumazione del legno, si potevano fare dei positivi o negativi presagi per il futuro. In tal modo, è stato relativamente veloce il passaggio nei giorni di oggi a luci e candele che addobbano case, alberi, e strade. Il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze sia di origine pagana che cristiana.
Il Natale: la sua storia
Qual è la principale festa dell’anno, quella che fa impazzire i più piccoli e i più grandi ed è in grado di regalare al cuore di quasi tutte le persone gioia e serenità ? Ovviamente il Natale, il periodo dell’anno più bello, quello in cui tra abbuffate e regali non si ha mai un momento libero, ma sembra non riuscire a stancare mai. Qual è, a questo proposito, la sua origine?
Cantando nel giorno di Natale
Per voi due canzoni popolari dedicati al tanto amato periodo di Natale. Tra decorazioni, regali da scartare e pranzi con parenti e amici, non vi sarà difficile imparare queste note così famose per tutti. Ecco i testi:
Le canzoni di Babbo Natale
Tra le tante canzoni natalizie e dedicate in particolare a Babbo Natale, non manca la celebre Ding Dong Merrily on High un pezzo tradizionale, scritto da George Ratcliffe Woodward. La melodia, invece, è molto più antica, è di origine francese e, addirittura, è stata pubblicata nel 1588. A quell’epoca, il titolo era Bransle l’Officiale e legato ad un trattato sulla danza. Tra nuovi arrangiamenti e risistemazioni è giunto fino a noi. Ecco questa ed altri testi di canzoni dedicate ai giorni di festa di fine anno: