Maldive: un sogno in ogni periodo dell’anno, ancora di più a Natale, nonostante i prezzi ulteriormente ritoccati in alto. Se la vostra prossima meta di vacanza per le feste è questa e non temete i costi alle stelle, allora ecco che può esservi utile qualche notizia di viaggio che andiamo a segnalarvi:
Il vostro pensiero dopo aver letto il titolo, scommetto, sarà : “per me va bene qualunque posto” e, in effetti, si tratta di due paradisi dalla bellezza incredibile.  Sono stata da entrambe le parti e anche se ho nel cuore maggiormente la prima location la sensazione che si prova è quella di trovarsi fuori dal mondo, in un microcosmo dove tutto è perfetto. Il tenore dei posti di questo tipo è simile ma ci sono sempre dei fattori, interni o esterni, che vi faranno sognare maggiormente da una parte, vicino l’Australia o nell’Oceano Indiano. Natale è un buon periodo a livello meteo per arrivare soprattutto alle Maldive, visto che la stagione secca inizia a novembre. Tuttavia, come è facile immaginare nel mese natalizio i prezzi sono ritoccati in alto e la domanda è: ve la sentite davvero di pagare molto di più, quando invece potete arrivare in bassa stagione e oltre che risparmiare trovare pure meno affollamento?
Conosciamo bene le Maldive perché siamo andati proprio qualche mese fa e, ovviamente, è impossibile dirvi che non ci sono piaciute. Come tutti i paradisi tropicali possono stancare chi desidera non restare fermo su una spiaggia a rilassarsi, ma è altrettanto sicuro che l’avventura e le escursioni potete trovarle pure da queste parti. L’interno degli atolli, la stessa Malé anche se molto moderna e i dintorni sul pelo dell’acqua ma anche in profondità vi regaleranno un bagaglio di esperienze uniche. Certo giungere a Natale da un lato è una idea originale e romantica, dall’altra invece garantisce dei prezzi ritoccati in alto e una folla di vacanzieri.
Alle Maldive, paradiso tropicale per eccellenza, il Natale non passa inosservato nel senso più classico del termine perchè in effetti nonostante gran parte della popolazione sia musulmana, non mancano i cristiani che vogliono ricordare al meglio la nascita di Gesù Bambino. Nello specifico, addobbano le loro case a festa proprio come facciamo noi, ma più che usare palline e oggetti in plastica e alluminio, preferiscono scegliere elementi presi direttamente dalla natura, soprattutto rami di pino e di fico. Nel frattempo, ci si mette d’accordo e ci si riunisce nei villaggi creando dei lunghi cortei che poi girano tra le varia abitazioni bussando alle porte. In altri casi, ci si ferma in ampi spazi e si cominciano ad intonare canti o a improvvisare danze bodu beru o bandiya.