Abbiamo già iniziato a leggere insieme la lettera a Babbo Natale di Mark Twain. Cosa continuerà mai a scrivere l’autore? Scopriamolo insieme:
Tra poco sarà tempo di addobbare l’albero di Natale e preparare il calendario dell’avvento e i bambini, impazienti come ogni anno, cominceranno a chiedervi: “Ma quando arriva Babbo Natale?” La
Abbiamo già iniziato a leggere insieme la lettera a Babbo Natale di Mark Twain. Cosa continuerà mai a scrivere l’autore? Scopriamolo insieme:
Tra le lettere a Babbo Natale scritte in passato, c’è quella di Mark Twain che riportiamo per comodità in due parti e buona lettura:
La letterina a Babbo Natale è una tradizione che, giustamente, interessa i più piccoli. Mi stavo chiedendo che cosa potremmo scrivere al simpatico Santa Claus, se fossimo noi a doverla inviare. Più si cresce e più si diventa incontentabili, perciò penso che le richieste potrebbero infastidirlo. Domande impossibili e, più che altro soldi. Qualche volta passioni d’amore e forse viaggi e proprietà . Altro che giochini per ragazzini, anche se oggi con la tecnologia sempre più avanzate il nonnetto ha ben più da spendere. Non sono molti coloro che giocano con bambole e soldatini, forse destinati a sparire per sempre.
Avete mai scritto una lettera a Babbo Natale? Eccone un esempio, attraverso una storiella di Veronica Balboni veramente divertente:
Babbo Natale esiste o intorno a lui ruota una magica favola che si ripete anno dopo anno facendo sognare i più piccoli? I più grandi, ovviamente, hanno la loro risposta, ma questo vecchietto dalla barba bianca che, nonostante l’età non si risparmia mai e lavora anche nella notte più importante dell’anno vuole pure un pò essere coccolato e anche se conosce i desideri di tutti ama ricevere le letterine dei bimbi. Come è possibile scriverne una che sia convincente ma rispettosa, informale ma sincera e, soprattutto non noiosa e chiara? Scopriamolo insieme:
Nel mondo di oggi con la tecnologia e le informazioni alla portata di tutti, è più difficile tenere un bambino allo scuro di quella che, probabilmente, è la prima e più dolorosa delusione della sua piccola vita. Scoprire che Babbo Natale non esiste e che le letterine sono fogli scritti al vento, affinchè mamma e papà , che già conoscono i desideri dei più piccoli possano ricordare, è un dispiacere duro a scomparire. Per questo anche in questo Natale 2010, i figli piccoli cullati dalla dolce credenza del nonnino che con un carro trainato da renne porta i regali ai più buoni, elencheranno i doni che vorrebbero ricevere e la notte del 24 dicembre attenderanno sotto l’albero o vicino al camino che il “miracolo” si avveri.