Natale: chi lo ama e chi lo odia

Tutti gli eventi della vita, così come le decisioni da prendere passano da una sorta di bilancia immaginaria che ci fa scoprire i lati positivi e quelli negativi a seconda della scelta. Allo stesso modo il Natale è amato da moltissime persone, ma non sono poche quelle che invece non sopportano proprio questo periodo dell’anno e non vedono l’ora che passi. Personalmente trovo solo elementi gioiosi che contraddistinguono i giorni precedenti alla nascita di Gesù bambino, ma ci sono coloro che hanno vissuto dei momenti tristi proprio in corrispondenza della fine dell’anno e non la pensano alla stessa maniera.

Babbo Natale: quella volta che la mamma si travestì per i bambini

 

Da piccola nessuno si è mai travestito da Babbo Natale per me. Non pensate che sia stata poco coccolata, al contrario. Semplicemente credo che non ne sia capitata l’occasione o, semplicemente, nessuno ci ha pensato. Permettetemi di dire che erano altri tempi, anche se non ho certo troppi anni. Tuttavia, durante la mia adolescente, quando fratelli e cugini erano ancora abbastanza piccoli, mia madre decise che avrebbe dovuto travestirsi almeno per una volta. Non c’era nessuno ormai nell’età di credere all’esistenza reale di Santa Claus ma sapeva che sarebbe stato ugualmente divertente e decise di lavorare alla sorpresa. Non aveva intenzione comunque di spendere molto con un vestito fatto su misura e, in questo modo, ne acquistò uno al mercato di qualche taglia in più.

E’ Natale tutti i giorni, per me

Che cosa provate quando si avvicina il periodo natalizio? Non importa la vostra età, almeno nel mio caso lo spirito è sempre lo stesso e non si è modificato nel corso degli anni. Questo non riguarda una mancata maturità, ma la voglia di sentirsi felici e di trovare uno spirito nuovo. A questo proposito non posso non tornare in dietro con la mente e ricordare la mia prima infanzia. Nessuno mai si è travestito da Babbo Natale per me e credo, purtroppo, di aver capito presto il trucco, ma questo non mi ha sconvolto più di tanto. Sono sempre stata molto coccolata e quello che mi importava era sapere che sotto l’albero avrei trovato tanti doni. Da curiosona quale ero, non era facile farmi una sorpresa. Nascondere il cadeau era impossibile, avrei messo in disordine l’intera casa e avrei cercato di trovarlo. Si sistemava allora insieme agli altri ma ne capivo la forma e alzando piano piano la carta svelavo ben presto il mistero.

Natale: i miracoli di San Nicola

Ha aiutato molto i bambini nel corso della sua vita San Nicola e anche se non in tutte le regioni italiane è ugualmente ricordato resta un enorme benefattore che tutt’oggi a Natale mostra la sua generosità con doni e pensierini per i piccoli e presenze strane che lo accompagnano:

Santa Lucia porta i regali ai bambini il 13 dicembre

 

Non tutti i bambini sanno che Santa Lucia porta i doni il 13 dicembre. La tradizione, infatti è legata più al Nord Italia, ma c’è un motivo per il quale lo fa e si sposta a bordo del suo asinello. Scoprite la sua storia che anticipa il periodo dei doni natalizi:

Regali di Natale 2011 tecnologici? No, meglio il classico cesto

Fotocamere di ultima generazione, ma anche computer, cornici digitali e cellulari. Il Natale negli ultimi anni ha rappresentato ancora di più un inno al consumismo ed un modo per realizzare i propri desideri materiali, grazie alla tanto attesa tredicesima. Per il 2011 non sarà così, occorre essere più prudenti e, quindi, torna ad essere di gran moda il fai da te e ancora di più i classici cesti natalizi comprati o riempiti con i prodotti più usati in casa. La crisi c’era da anni ma adesso è arrivata in modo piuttosto prepotente e oltre ai soldi che realmente mancano si teme per il futuro e quindi non è proprio il caso di esagerare con le spese. Questo è ancora più vero se mettiamo che comunque il Cenone e il relativo pranzo del 25 dicembre costerà sempre di più.

Notte della Vigilia: aspettando il sacco di Babbo Natale

Non ci andranno a dormire i vostri bambini la notte del 24 dicembre, vi converrà farvene una ragione e se riuscirete a farli coricare di sicuro non chiuderanno gli occhi perchè non vogliono distrarsi ed essere presenti all’evento dell’anno. All’incontro con un personaggio che nessuna star potrebbe superare. E’ misterioso Babbo Natale in fondo e se anche non è in grado di mettere una sorta di timore come la Befana, di sicuro è una figura importantissima che merita tutte e attenzioni necessarie. Certo è il caso di comportarsi bene: chi si impegnerebbe a accontentare i più piccoli con i loro regali di Natale se si sono comportati male e hanno fatto i capricci?

I sermoni di Natale: che cosa sono?

Avete mai sentito parlare dei sermoni di Natale? Si tratta di componimenti in rima che sono stati molto famosi soprattutto all’inizio del Novecento, quando i bambini li imparavano per recitarli davanti al presepio, vero simbolo religioso o in chiesa. In alternativa, anche a casa a volte li facevano ascoltare a parenti e amici. Il tutto per ricevere in cambio dei piccoli doni. I più grandi, quindi, davano vita ad una vera e propria gara e chi li imparava a memoria prima oltre che più bravo poteva avere diritto a ulteriori compensi. I piccini invece studiavano i cosiddetti sermoncini. La matrice era generalmente popolare ed infatti trovava il suo massimo nei vari dialetti ma oggi di questi, purtroppo, ne rimangono soltanto brevi testimonianze soprattutto perchè quasi tutti erano tramandati esclusivamente a voce e di generazione in generazione.