Santa Claus Is Coming To Town: testo e traduzione

Non solo in America, ma anche in gran parte del mondo esiste un canto orecchiabile e allegro che fa impazzire i bambini: si chiama Santa Claus is coming to town, letteralmente Babbo Natale sta arrivando in città. Per i piccoli in trapida attesa la notte del 24 dicembre, non c’è niente di meglio che canticchiare questo testo o mettere il disco e divertirsi tra sorrisi e abbuffate, prima della nascita di Gesù Bambino. Subito dopo, comincerà la corsa a chi scarta prima i doni, per una lunga e piacevole notte di Natale:

Natale in Sud America

Vi siete mai chiesti come festeggiano il Natale, nei Paesi lontani dall’Italia, dove le tradizioni e i costumi, sono totalmente differenti dai nostri? Vediamo, ad esempio, come ci si prepara alla nascita di Gesù Bambino, in Sud America e magari chissà, il prossimo anno potrete decidere di partire alla volta di tale continente per trascorrere delle vacanze natalizie particolari e diverse dalle solite.

Le filastrocche della Befana

Amate Babbo Natale più della Befana? Pensateci bene, anche questa simpatica vecchina che si muove a cavallo di una scopa porta doni ai bambini buoni e, anche se un pò meno famosa, consuma chilometri e chilometri per veder spuntare un sorriso sul viso dei più piccoli. Scopriamone insieme qualche filastrocca e, mi raccomando, siate buoni, altrimenti nella vostra calza appesa sul camino, troverete soltanto carbone:

La Befana: racconti natalizi d’autore

La Befana, come Babbo Natale è molto famosa e conosciuta dai bambini di generazione in generazione. Nonostante oggi siano davvero poche le tradizioni che riescono a sopravvivere, quelle del Natale sono presenti e sentite un pò ovunque. Fioriscono da tempo, quindi, i racconti a tema, come questo dedicato alla simpatica vecchina che si sposta a cavallo di una scopa, portando regali a i più piccini. Ecco un simpatico racconto di Gianni Rodari:

Christmas blues: combattere il nemico di Natale

Il Natale, ormai tutti lo sanno, non è un momento felice per ognuno, anche perchè più che una festa, da tempo, è diventata una occasione di natura commerciale o, al massimo, uno stato d’animo. Ecco, quindi, che molti si ammalano del cosiddetto Christmas blues, meglio conosciuta come depressione natalizia. Un senso di malessere, di solito piuttosto profondo che pervade l’animo e che, quasi in tutti i casi, riguarda una sorta di paura incontrollata del domani. Una preoccupazione atavica, che prende spunto pure dal fatto che il periodo natalizio è legato alla fine dell’anno e quindi al termine di un ciclo, prima che ne possa cominciare un altro. Ciò, non di rado può legarsi alla paura che tutto passi, che chi sta intorno è troppo superficiale e al terrore di restare soli e così via.Un momento di transizione che può fare percepire una perdita e creare ansia.

Piatti di Natale: il pasticcio siciliano

In Sicilia, il Natale, è molto sentito e sin da novembre come del resto ormai in buona parte di Italia, le persone si divertono a preparare l’albero natalizio e a decorare la propria casa, non ultimo con il classico Babbo Natale che si arrampica. Grandissima importanza è riservata, però, al menù visto che qui ci si abbuffa davvero e dato che le famiglie che si riuniscono di solito sono piuttosto numerose, ecco che non devono mancare parecchi piatti della tradizione. Noi ne abbiamo voluto riportare uno che potete provare a rifare se amate cimentarvi tra i fornelli.Un pò laborioso è comunque delizioso da gustare:

Filastrocche di Natale di Gianni Rodari

L’Albero dei Poveri

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco…Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito.