Ogni festa o evento che si rispetti porta con sè la voglia di esagerare, di stupire tutti con peculiarità e caratteristiche mai viste e il 25 dicembre, in questo senso, non fa eccezioni. La sfida stavolta, come del resto ogni anno, è legata soprattutto alla realizzazione dell’albero di Natale più grande del mondo e la sfida,ovviamente, è già cominciata e appare più dura che mai. Sono centinaia gli abeti decorati con addobbi natalizi le cui fotografie fanno ben presto il giro del mondo e, oltre alle dimensioni ormai si punta pure a molte altre caratteristiche. Su internet, ad esempio, si susseguono immagini di progetti piuttosto perfetti con palline colorate tutte sistemate ad uguale distanza o con la neve spray, tanto per citarne un paio.
albero di Natale
Natale è presepe:ad Alcamo un concorso che favorisce l’arte
Si intitola “Natale è presepe: Natività e presepi nella cultura popolare” ed è un concorso a premi, giunto alla seconda edizione e organizzato dal Comune di Alcamo, cittadina in provincia di Trapani, a partire da 19 dicembre 2010 e fino al 06 gennaio 2011. La manifestazione legata alla realizzazione del tradizionale simbolo natalizio, meno noto dell’albero di Natale, ma altrettanto presente nelle case di chi crede nella nascita di Gesù Bambino nella grotta di Betlemme, avrà principalmente la funzione di promuovere nel territorio e soprattutto tra i giovani il significato dell’arte presepiale.
L’albero di Natale: ecco la sua storia
Nonostante sia un simbolo che ha radici diverse da quelle tipicamente cristiane, nel periodo delle feste una dimora senza albero di Natale, appare triste e spoglia. Ecco perchè nelle case degli italiani non manca praticamenta mai, insieme all’ormai onnipresente Babbo Natale che si arrampica al balcone, mentre è più facile non notare il presepe, seppure solo con la classica scena della Natività . L’immagine dell’abete, specialmente se sempreverde, rappresenta innanzitutto il rinnovarsi della vita, il ciclo delle cose e la continua rinascita di tutto ciò che si trova in natura. Era già presente nel mondo antico e soprattutto nel Medioevo e, nel corso dei secoli, la religione cristiana lo ha assimilato.
Come realizzare il vestito di Mamma Natale
A portare i doni ai vostri figli dovrebbe pensarci Babbo Natale, che con la sua barba lunga come da tradizione, dovrebbe arrivare su una slitta trainata da renne e scendendo dal camino, dovrebbe accontentare i piccoli più buoni con i doni tanto desiderati. Al di là di questa idea così romantica, però, non di rado, sono i papà che cappellino rosso in testa e abito tipico, la notte del 24 dicembre, con meno agilità di quella richiesta, a bussare alla porta per la gioia dei bambini.Se questo però non è possibile, allora può pensarci una più grintosa mamma a sostituire il buon vecchietto che arriva dai Paesi freddi, ed è così che nasce Mamma Natale.
L’albero di Natale con le palline fai da te
Il conto alla rovescia è già iniziato e non soltanto per il Natale 2010 e il Capodanno 2011, ma anche e soprattutto per la preparazione dei simboli del periodo festivo: il presepe e l’albero. Per conservare quest’ultimo, ogni anno occorre un bel pò di spazio se non si sceglie quello vero, ma alla fine sono soprattutto gli addobbi e le decorazioni natalizie a rubare angoli preziosi tra le pareti domestiche. Nonostante tutto, ogni volta, ci prende la smania di cambiare: gli stessi colori dell’anno precedente non ci piacciono più e le tendenze si evolvono a distanza di soli 365 giorni. Allora, stavolta, potrebbe essere una buona idea provare con il classico fai da te, ma dovete cominciare subito perchè avete soltanto una manciata di giorni a vostra disposizione per terminare.
Come addobbare l’albero di Natale
Sia che voi preferiate un albero di Natale vero o un più ecologico simbolo natalizio di natura sintetica, ogni anno il dubbio è sempre lo stesso: come addobbarlo per essere alla moda riguardo alle tendenze di colori e decorazioni e, soprattutto, come sistemare palline, luci e fiocchi vari? Se ne avete già comprato uno appena tagliato, ricordatevi di tenerlo in acqua, soprattutto nei primi giorni fino a quando non si abituerà alla vostra casa e, intanto, iniziate a pensare a cosa avete già nei vostri scatoli natalizi perchè, a prescindere da qualunque nuovo acquisto, è molto economico e divertente tirare fuori qualcosa che si possiede già . Per il Natale 2010, del resto, non esiste soltanto il classico oro, argento, rosso o blu per gli oggetti da sistemare fra i rami, ma le gradazioni sono più varie e comprendono, ad esempio, pure il viola, il rosa e il giallo. Nonostante la tentazione sia quella di prenderne di vari tipi e completarne uno multi cromatico, di solito per ottenere un effetto più elegante e meno confusionario, si preferiscono non più di un paio di colori a seconda dei gusti della famiglia.
Decorazioni di Natale: la sfera con le perline
Un albero di Natale decorato con le proprie mani è certamente una grande soddisfazione e motivo di orgoglio di fronte a parenti amici che vengono a casa per i consueti auguri e regali. Certo, bisogna avere almeno qualche ora al giorno a disposizine da dedicare a tale simpatico fai da te, ma potete ancora pensare a qualcosa di originale per evitare di addobbarlo con le solite palline natalizie a vari colori. Una alternativa semplice e simpatica è costituita dalle sfere con le perline che possono essere realizzare in due modi. Scegliendo i supporti di polistirolo e incollando i minuscoli accessori sopra in modo assortito o lavorando il filo metallico. Vediamo come realizzare questo secondo progetto.
L’Albero di Natale: le origini
Quello che ti insegnano sin dai primi anni della scuola, è che il presepe è un simbolo natalizio cristiano, mentre l’albero di Natale ha origini pagane, ma è quest’ultimo che non manca mai nelle case degli italiani e che scatena la fantasia degli amanti di tale periodo dell’anno. Da dove deriva, dunque, l’usanza di addobbare un arbusto sempreverde e riempirlo di regali e luci colorate? Rappresenta un pò il rinnovarsi della vita e la sua origine si perde nella notte dei tempi, anche se fu nel Medioevo che cominciò a diventare un elemento immancabile delle festività di fine anno ed, in seguito è stato assimilato dal Cristianesimo. Nei tempi relativamente moderni, si pensa che sia stato rivalutato già nella Germania del XVI secolo, periodo in cui l’albero veniva addobbato con mele, noci, datteri e fiori di carta, mentre i piccoli aspettavano i regali da Babbo Natale. A tal proposito, nella stessa città di Riga, esiste una targa scritta in otto lingue che racconta come nel 1510, proprio qui sia stato addobbato il “primo albero di Capodanno“.