Non c’è posto nella locanda: una storia di Natale

 

Natale è anche suggestione e sentimento e voglia di raccontare e sentire delle favole. Un modo diverso e alternativo per sognare e non soltanto per i bambini. Ecco, ad esempio, la famosa storia dal titolo “Non c’è posto nella locanda”, per evocare questa festa tanto intensa in tutti i modi possibili:

Natale, Napoli e le poesie

 

Chi non conosce nel mondo i napoletani? Sono simpatici, allegri,cucinano bene ed hanno un dialetto particolare. In questo modo pure riguardo al Natale hanno da dire la loro e lo fanno con delle splendide poesie:

Racconti prima di Natale: signora si chiude

 

Una settimana prima del Natale, proprio come quando si aprono le caselline del calendario dell’Avvento, raccontare una favola al giorno ai propri figli può essere divertente. Questa ad esempio, è molto divertente e profonda e si intitola “Signora si chiude”:

Buon Natale nelle lingue più strane

Come si dice Buon Natale nelle lingue che difficilmente conosciamo o nei dialetti più complessi da imparare? E’ ancora divertente inserire nei propri regali un pensiero e certamente resta originale scrivere questo augurio con un altro idioma. Di sicuro, in alcuni casi, vi sembrerà quasi divertente scoprire che non è affatto immediato augurare una felice festa ai vostri amici. Se da noi, infatti, bastano due parole, provate a guardare in cinese ad esempio o in ceco come dovreste scrivere su un pacchettino. Qualcuno, poi, sembra davvero uno scioglilingua e mentre lo leggiamo ci chiediamo se saremmo mai in grado di imparare a parlare correttamente le lingue che hanno radici del tutto diverse dalle nostre.

Una favola natalizia con una morale profonda


Favole e tanti sorrisi: il Natale è un momento divertente anche per i più piccoli, ma la noia è sempre dietro l’angolo e una soluzione ottima è quella di viaggiare con la fantasia ed entrare nel mondo dei racconti a tema, magari nel periodo dell’Avvento:

I bambini, il Natale e le filastrocche

 

Se le imparano a scuola sono contenti, se proponiamo noi una cosa del genere si annoiano. Certo che i bimbi a volte non sono per niente facili da convincere, ma forse con queste brevi rime, ripetute mentre addobbate la casa a festa per Natale, potreste far loro cambiare idea.

Natale da soli: è davvero così triste?

 

Si fa da sempre un gran parlare sulle festività natalizie che vanno trascorse con i parenti in una delirante allegria, tra abbuffate e regali da scartare. Per questioni lavorative, economiche o per esigenze personali, però, non sempre è così semplice spostarsi e stare tutti insieme, soprattutto se si vive in città lontane. Il Natale da soli è davvero triste? In effetti, senza i propri cari accanto può essere fastidioso, ma dipende sempre dai casi. Restare con i propri compagni di vita e i figli ad aprire i doni, a cucinare e a giocare a tombola, può comunque trasformarsi in una esperienza serena, in vista di altre partenze. Senza contare che non di rado ci sono degli amici soli, che non aspettano altro che un invito di questo genere.