A Natale non solo fiabe a tema: Pollicino

Questa favola narra di un ragazzo che rimase sempre molto piccolo ed è adatta ai bambini. Non è a tema natalizio, ma le storie famose sono sempre indicate ai giovanissimi che sono inquieti perchè hanno sonno o aspettano con trepidazione Babbo Natale. Come spiegare loro che non è ancora il momento di aprire i regali e che Santa Claus non si farà vedere? Quando avranno l’età giusta direte loro la verità, ma se sono veramente piccini cominciate a leggere loro una favola, magari proprio questa di Pollicino:

Natale e i buoni sentimenti: se fossero reali?

 

L’aria che pervade il periodo di festa è quella: felicità, sorrisi, parole sussurrate, litigi scongiurati e gentilezze che, di solito, non si concedono a nessuno. Si è vero, a vedere da fuori certe scene non si riesce a credere che non si tratti di una finzione, decisa chissà da chi e perpetrata da anni da mezzo mondo. Eppure anche io, forse presa da questa febbrile attesa verso l’evento più bello dell’anno, non voglio vedere tutto con il solito cinismo e torno a chiedermi se per caso non possa esserci qualcosa di reale in tutto questo. Mi spiego meglio. Il bene e il male sono dentro di noi, dentro tutti e su questo non c’è dubbio. Siamo noi a decidere quale di questi sentimenti far prevalere, non rendendoci conto che i sentimenti positivi, hanno un effetto benefico in generale su tutta la nostra vita.

L’albero dei poveri e le decorazioni di Natale

Neve, freddo, un camino acceso, dei regali, gente che festeggia, il presepe, l’albero di Natale e una tavola imbandita di ogni bene. Vi presento la festa più bella dell’anno. In fondo sempre uguale, con i medesimi riti, ma anche chi dice di odiarlo, in verità attende che tutto questo accada di nuovo, magari con una punta di consumismo in meno che si trasforma, invece, in consapevolezza. E’ una ricorrenza in cui è l’amore a farla da padrone, in tutte le sue forme e curiosamente per qualche secondo, riusciamo anche a fermarci e ad apprezzare ciò che abbiamo. Questo almeno prima di essere presi da abbuffate e soprattutto regali e dimenticare ogni buon proposito.

Favola Gesù Bambino: nel giardino degli angeli

E’ bellissima quella fase in cui i più piccoli credono fermamente a Babbo Natale e lo aspettano con ansia la notte del 24 dicembre, ma è ancora più tenero scoprire il loro fervore di fronte a Gesù Bambino, come la favola che stiamo per raccontarvi:

Favole di Natale o racconti famosi?

Cappuccetto Rosso funziona sempre e non importa se non è un racconto di Natale, ma all’occorrenza per le feste non sempre è facile trovare una storia che riporti i simboli della festa. La piccola Fiammiferaia, del resto, magari la conoscono e poi è molto triste. Prima dell’apertura dei regali, se di giocare a tombola non vogliono proprio sentirne, tentate con una storia e, anzi, questa visto che è tanto famosa provate a farla leggere a loro. Di racconti a tema, invece, su Bianco Natale ne trovate tantissimi come ad esempio la storia dell’albero di Natale di Serafino:

Natale: se i bambini li scartano prima?

 

Il pericolo più grande quando si hanno dei bimbi molto vispi a Natale, è quello di far scoprire loro prima del tempo la sorpresa scelta. Questa sarebbe una doppia sciagura. Da un lato, infatti, potrebbero rimanere delusi se non abbiamo avuto i risparmi necessari per accontentare le loro mille e costose richieste e, dall’altro, certamente, richiederebbero dell’altro dopo poche ore. Sorpresa rovinata e bimbo scontento di sicuro. Bisogna allora fare in modo che ciò non accada. Meglio, a questo punto, non mettere doni sotto l’albero fino al momento di sedersi a tavola. In effetti, anche se terrete da parte il loro, rischierebbero per la curiosità di tentare di aprire gli altri, rovinando la confezione. E’ una possibilità meno remota di quello che pensate.

E’ Natale e ritorno bambino

 

Un periodo particolare il Natale che bisogna saper vivere. Insomma, bisogna dimenticare tutte le noie quotidiane e lasciarsi andare, entrando nella magica atmosfera che ci prepara alla nascita di Gesù Bambino la notte del 24 dicembre.  La sensazione è quella di ritornare bambini, di sentirli ingenuamente conquistati da tutte quelle luci e dai colori che interessano le nostre città, in effetti, per un paio di mesi. Ormai, già a fine ottobre fanno capolino dalle vetrine dei negozi i primi alberi di Natale e decorazioni a tema e non si capisce se si tratta di un business o della voglia, generale, di entrare nel periodo più bello dell’anno prima possibile.