Tendiamo a dimenticare che San Marino sia una stato a parte rispetto all’Italia. E che come tale ha una data nella quale celebra la sua fondazione. Essa cade nei primi giorni di settembre.
E più precisamente il 3 settembre. La piccola Repubblica di San Marino ha una storia molto antica che nasce proprio dal culto del suo Santo e che fa di questa figura la fondatrice della comunità che oggi è riconosciuta nel mondo come Stato sovrano. Era il 257 d.C. è San Marino, in quei tempi un semplice tagliapietre, provenendo dalla Dalmazia, decise di fondare una comunità sul monte Titano per salvare i cristiani perseguitati dall’imperatore Diocleziano. La prima notizia dell’indipendenza di questa “città” si ha intorno al 301 d.C mentre la prima presenza ufficiale risale all’885 d.C.
Nei secoli si sono susseguite diverse forme di governo, attraversando gli anni dei Comuni e dei Signori: San Marino ha sempre mantenuto la sua identità, nonostante due occupazioni militari di breve durata e tutte per via dello scranno papale: nel 1502 con Cesare Borgia e nel 1739 per mano del cardinale Giulio Alberoni. E se nel primo caso venne salvata dalla morte dell’occupante, nel secondo i cittadini riuscirono ad ottenere l’indipendenza direttamente dal papa reggente. Napoleone e Garibaldi ne riconobbero immediatamente l’indipendenza e lo stesso fece il presidente americano Abramo Lincoln. Il prossimo 3 settembre, ancora una volta, quel piccolo stato di 15mila anime che ne salvò più di 100mila durante la seconda guerra mondiale festeggerà ancora una volta l’indipendenza, pronto ad accogliere i turisti che vorranno celebrare con lui.
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