Riflessioni sul Natale d’autore

 

Che cosa hanno pensato i grandi eroi del pensiero in vista del Natale? Quali sono stati i messaggi che ci hanno lasciato e che ancora oggi ritroviamo ogni Natale? Ecco quelli che a noi piacciono di più:

 

Quando il Dio-Bambino, che nelle sue Manine teneva il Mondo intero, le protese compassionevole alla Madre, terra e cielo si fermarono in somma venerazione. Quando colui che era venuto a scaldare con il suo amore tutte le creature assiderate dal freddo della morte si scaldava al fiato del bue e dell’asino legati nella stalla, anche gli alberi vegliavano.

(Pavel Aleksandrovič Florenskij)

 

 il Natale non è un periodo o una stagionalità, ma uno stato della mente. Deve portare tra la gente pace e buoni propositi, essere pieni di misericordia significa avere il vero spirito natalizio. Se pensiamo a queste cose dentro di noi rinascerà il salvatore e su di noi brillerà il raggio di una stella che porterà un barlume di speranza per il mondo.

( Stralcio dal messaggio del 25 dicembre 1927 alla Nazione Americana da parte del presidente Calvin Coolidge)

 

Il Natale è per sempre, non soltanto per un giorno, l’amare, il condividere, il dare, non sono da mettere da parte come i campanellini, le luci e i fili d’argento in qualche scatola su uno scaffale. Il bene che fai per gli altri è bene che fai a te stesso.

(Norman Brooks)

E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. … E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.

(Madre Teresa di Calcutta)

Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento. Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L’unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi.

(Charles Dickens)

 

Lascia un commento