Quanto vi piacciono le sorprese? Quanto invece preferite rischiare di ricevere qualcosa che proprio non gradite o che avete già ricevuto, pur di aprire con curiosità il pacchetto il 24 dicembre? In più, magari, non vi va di ferire chi sta preparando per voi un pensierino mostrandovi fin troppo diretti nel dire che cosa in realtà vi farebbe piacere trovare sotto l’albero di Natale. E’ un gran bel problema, davvero. Si perché anche io mi sono sempre posta la stessa domanda e non ho mai trovato una risposta netta.
Adoro le sorprese e mi diverto molto a pensare tutta la sera che cosa potrebbero aver scelto per me, ma innanzitutto non è facile riuscirmele a fare. Si perché io tendo a riconoscere la forma, il tipo di confezione e quant’altro. Sono una buona osservatrice e anche se vi sembrerà esagerato, il più delle volte indovino. Se questo non dovesse accadere, come i bambini, magari sbircio un pò, salvo poi pentirmene perché ho capito di cosa si tratta. Insomma sono incorreggibile, però sarebbe bello se ogni tanto qualcuno riuscisse a fregarmi. Raramente è successo.
Quasi sempre però a Natale mi serve qualcosa, ma come fare. Mi muovo strategicamente e, casualmente, lascio cadere il discorso su ciò che potrebbe piacermi. Diciamoci la verità, sono convinta che gli altri lo capiscono ma mi vogliono bene e la prendono a ridere. Il più delle volte, tra l’altro, anche loro fanno così e alla fine non sarà una sorpresa, ma almeno avremmo scongiurato il dono riciclato o non gradito. Si va avanti in questo modo di Natale in Natale, ma stavolta con la crisi economica in corso e i portafogli di tutti completamente vuoti non sarà facile per niente. Le strategie familiari non mancheranno, ma ci accontenteremo tutti di fare ciò che si può. L’importante è davvero stare insieme.