Regali sotto l’albero di Natale: l’emozione del 24 dicembre

 

Dite che non sono mai cresciuta? Io non sono del tutto d’accordo ma, di sicuro, la notte del 24 dicembre, ogni anno, continua ad emozionarmi. Non credo dipenda solo dall’attesa dei regali, che poi ormai so più o meno sempre quali sono, ma dall’atmosfera che si viene a creare, unica e magica. Certo, se dovessi invitare parenti e amici tutti a casa mia, probabilmente non avrei il tempo di sentirmi così, ma per fortuna abito in una città diversa ed è più facile raggiungerli che vederli piombare tutti da me, dopo un lungo viaggio. Ecco che già dalla mattina mi comincio ad aggirare intorno all’albero di Natale, aggiusto le varie decorazioni e aiuto i miei a preparare la tavola con quel tocco di eleganza e di colore che non voglio manchi mai.

Nell’aria musiche a tema che se non provengono dalla mia stanza di sicuro arrivano dalla casa del vicino. Mentre ascolto la sempre bellissima Last Christmas o All i want for Christmas is you, tanto per fare qualche esempio, in cucina si corre per preparare tutto in tempo. Ogni tanto si aggiunge un dono sotto l’albero e si attende che i parenti, al loro arrivo, metteranno i loro per poi scartarli tutti insieme a mezzanotte.

Nel primo pomeriggio, come di rito si telefona a vecchie zie e amici che durante la serata non si riusciranno a vedere, anche perchè con l’avvicinarsi della nascita di Gesù Bambino, il rischio è che poi i cellulari non prendano. In più si è così distratti che, figuriamoci se non ci dimenticheremo qualcuno. Preparare una lista è assai lungo e complicato, ma tanto c’è sempre il 25 dicembre per rifarsi. Come tutte le cose belle, comunque, richiedono grandi preparativi per poi dissolversi nel giro di poche ore e quindi meglio godesi al massimo quei pochi momenti che ci separano dall’albero di Natale e dai doni e sentirsi felici ancora di più.

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