Re Magi: le poesie preferite dai bambini

 

I Re Magi, sono sempre state delle figure misteriose che nel tempo hanno attirato e conquistato. E’ chiaro che persino i poeti si sono lasciati ispirare da questi uomini ricchi, dei veri regnanti, che per fede raggiunsero la grotta di Betlemme rischiando la vita. Tutto solo per salutare Gesù Bambino. Ecco le poesie che più piacciono ai bambini:

 

La stella
Persero un giorno la stella.
Com’è possibile perdere la stella?
Per averla fissata troppo a lungo…
I due re bianchi,
ch’erano due sapienti di Caldea,
col bastone tracciarono sul suolo grandi cerchi.
Si misero a far calcoli, si grattarono il mento…
Ma la stella era scomparsa
come scompare un’idea,
e quegli uomini, l’anima dei quali
aveva sete di essere guidata,
piansero drizzando le tende di cotone.
Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri,
disse a se stesso: “Pensiamo alla sete
che non è la nostra.
Occorre dar da bere, lo stesso, agli animali“.
E mentre reggeva il suo secchio,
nello spicchio di cielo
in cui si abbeveravano i cammelli
egli scorse la stella d’oro che danzava silente.
(Edmond Rostand)

I Magi
La carovana
non è lontana
dei Magi d’Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d’argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori.
(Angiolo Silvio Novaro)

I Re Magi
Dall’Oriente noi veniam
da un paese assai lontan.
Monti e fiumi attraversiam
e la stella sempre seguiam.
Nella piana di Betlemme
un gran Re oggi è nato,
e per questo oro e argento
noi a Lui abbiamo portato.
(Canto tradizionale inglese)

I RE MAGI

Dolce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa…
Venivan da lontano,
dai regni d’oltremare,
scrutavan l’orizzonte
desiosi d’arrivare.

Ecco Betlemme alfine,
ecco, nella capanna
un tenero bambino
in braccio alla sua Mamma.

I vecchi Re si prostrano
ed ogniun di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra ed oro.

(G. Fanciulli)

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