La tradizione del presepe è molto sentita in Italia, soprattutto in alcune zone del Paese: da nord a sud durante il mese di Dicembre si allestiscono presepi classici o originali. In particolare variano i materiali usati o le tecniche scelte per rappresentare al meglio il momento della nascita di Gesù. A Genova ad esempio i pastori vengono realizzati incidendo il legno mentre in Puglia si usa la cartapesta per plasmare i personaggi. Il più famoso è probabilmente quello napoletano in cui le statuine vengono realizzate in terracotta: questa tecnica era quasi scomparsa intorno agli anni 60, per via dell’introduzione della plastica, ma è stata negli ultimi anni recuperata con grande entusiasmo verso la tradizione. In tutta la Campania la tradizione natalizia e in particolare l’allestimento del presepe è molto sentito: Maiori è una delle cornici più suggestive che ogni anno ospita un monumentale presepe.
A Roma invece l’incarico per la realizzazione del presepe cittadino tecnologico presuppone ogni anno una reinterpretazione della tradizione: la tecnologia aiuta a riproporre suggestivi effetti realistici come il tremolìo delle stelle, la pioggia, il vento etc.. Molto suggestivo il presepe di Bogliasco, vicino Genova: immagini in movimento ripropongono antichi mestieri e usanze tradizionali. In Umbria, a Ferentillo (in provincia di Terni) la lettura del Vangelo serve a creare un suggestivo sottofondo per chi visita il presepe: anche qui non mancano effetti speciali naturalistici come l’alternarsi del giorno e della notte o i pesci che nuotano nel laghetto. Meno famoso, ma realizzato con cura dei particolari, è il presepe organizzato nella parrocchia a Nave, in provincia di Brescia. Da nord a sud visitare i presepi in Italia è infatti anche un’occasione per riscoprire luoghi magici e piccoli borghi suggestivi. Molto sentita è anche la tradizione dei presepi viventi in cui persone vere interpretano i personaggi religiosi donando all’evento un aspetto realistico e coinvolgente.