La preghiera di Natale di Giovanni Paolo II

Come tutte le grandi personalità del presente e del passato, anche per il nostro precedente Papa Giovanni Paolo II la vita non è stata facile visto che non ha ricevuto solo consensi ma anche molte critiche. Quello che ha sempre colpito di lui era comunque una certa apertura nei confronti di popoli e religioni diverse e per la capacità comunque di non perdere il sorriso. Nel periodo natalizio, sono ancora tanti i fedeli che non lo hanno dimenticato e sperano che presto diventi Santo. Per ricordarlo, abbiamo trovato una delle sue poesie dedicata proprio al periodo in arrivo: il Natale. Profonda e intensa, può ispirarci a vivere questi giorni nel modo più bello tra nuovi e vecchi incontri e grandi abbuffate. Il divertimento è dietro l’angolo e non è il caso di rattristarsi pensando alla crisi economica e alle tasse. Vedremo a gennaio, ma questo è il momento per tutti per un relax totale e la poesia in questione vuole essere di augurio perchè tutto si risolva e il sorriso conquisti anche chi ha pianto tante lacrime in questo periodo così incerto e difficile per tutti noi.

 

Preghiera di Natale e a Gesù Bambino

Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un
universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione,
dall’ignoranza e dall’indifferenza,
dalla discriminazione e dall’intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero e unico Salvatore,
che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della Pace, dono di pace all’intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo
e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen.

(Preghiera di Giovanni Paolo II)

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