Perché festeggiare il 25 aprile? Questa celebrazione è onorata in Italia da un giorno di festa apposito: in tale data viene infatti ricordata la liberazione del nostro paese dall’assedio tedesco avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale e la fine del fascismo.
Sebbene i combattimenti siano duranti nella nostra penisola fino ai primi giorni di maggio questa data è stata scelta convenzionalmente nel 1949 perché in questo particolare giorno avvenne la liberazione, da parte dei partigiani, delle città di Milano e Torino. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia del Sud, per quanto sofferente e impegnata nel tentativo di rimettersi in piedi era già stata liberata dagli americani. Altre città rimasero per qualche giorno nella mani dei nazi-fascisti ma la resa di Mussolini in questo giorno ed il suo tentativo di fuga aiutarono a dare un significato più simbolico a questa scelta.
Piccola curiosità: la legge che decreta la festività come tale è la n. 260 del maggio 1949. Essa venne presentata al Senato da Alcide De Gasperi. Non va confusa con un altra giornata di festa italiana, ovvero quella del 2 giugno. In questa data successiva si celebra infatti la festa della Repubblica, e la celebrazione è correlata al voto del referendum del 2 giugno 1946, attraverso il quale gli italiani votarono per scegliere tra monarchia e repubblica. Vi sono altre feste della liberazione in Europa, ma sono differenti le date coinvolte: in Olanda e in Danimarca si festeggia il 5 maggio, in Norvegia l’8 maggio ed in Romania il 23 agosto.
Questa festa comporta la chiusura degli uffici ed una delle occasioni per la popolazione di organizzare quando possibile, weekend lunghi da passare fuori.
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