Quando ero più piccola, questo testo mi metteva molta tristezza. Non è che adesso la cosa sia diversa, ma riesco ad interpretare in modo più distaccato il dolore dell’artista di fronte ad una storia finita. Claudio Baglioni nel testo ripensa alla ex proprio la notte di Natale e solo e triste non sa come andare avanti. Lo struggimento viene fuori per intero dal pezzo e dimostra come sempre la grande levatura artistica del cantautore romano. Un contrasto molto forte perché di solito la notte della Vigilia, è quella in cui nasce Gesù bambino e si ricevono i regali che porta Babbo Natale. In più è generalmente un momento per restare riuniti in famiglia in allegria, accanto a persone che magari durante tutto il resto dell’anno nemmeno si frequentano. Niente abbuffate per lui, giocate a tombola, doni e alberi di Natale, solo dolore. Questo fa ritornare in mente tutti coloro che soffrono in questo giorno di festa per malattie, per dispiaceri personali, per vuoti incolmabili. Mentre noi non vogliamo vedere la realtà almeno per un giorno, insomma, c’è chi proprio non può negarla e si ritrova da solo.