Il conto alla rovescia è già iniziato e non soltanto per il Natale 2010 e il Capodanno 2011, ma anche e soprattutto per la preparazione dei simboli del periodo festivo: il presepe e l’albero. Per conservare quest’ultimo, ogni anno occorre un bel pò di spazio se non si sceglie quello vero, ma alla fine sono soprattutto gli addobbi e le decorazioni natalizie a rubare angoli preziosi tra le pareti domestiche. Nonostante tutto, ogni volta, ci prende la smania di cambiare: gli stessi colori dell’anno precedente non ci piacciono più e le tendenze si evolvono a distanza di soli 365 giorni. Allora, stavolta, potrebbe essere una buona idea provare con il classico fai da te, ma dovete cominciare subito perchè avete soltanto una manciata di giorni a vostra disposizione per terminare.
Tartufi di Natale con cioccolato al latte e frutti della passione
Di piatti di Natale ne esistono a centinaia, per non parlare dei dolci, visto che si tratta di uno dei pochi momenti all’anno in cui poco ci si dedica alla dieta e, finalmente, ci si può sedere a tavola riservandosi per dopo sensi di colpa e aghi della bilancia in pericolosa salita. L’attenzione anche per questo Natale 2010, è tutta rivolta a quali regali mettere sotto l’albero, alle decorazioni natalizie da scegliere e a quale menù preferire per i propri invitati la notte del 24 dicembre. Se volete preparare, oltre alle tradizionali pietanze del periodo, anche una sfiziosità che accontenta un pò tutti i palati, probabilmente l’idea migliore è quella di dedicarsi alla realizzazione dei Tartufi con cioccolato al latte e frutti della passione, una idea legata più alla tradizione francese, ma molto amata pure in Italia.
Come addobbare l’albero di Natale
Sia che voi preferiate un albero di Natale vero o un più ecologico simbolo natalizio di natura sintetica, ogni anno il dubbio è sempre lo stesso: come addobbarlo per essere alla moda riguardo alle tendenze di colori e decorazioni e, soprattutto, come sistemare palline, luci e fiocchi vari? Se ne avete già comprato uno appena tagliato, ricordatevi di tenerlo in acqua, soprattutto nei primi giorni fino a quando non si abituerà alla vostra casa e, intanto, iniziate a pensare a cosa avete già nei vostri scatoli natalizi perchè, a prescindere da qualunque nuovo acquisto, è molto economico e divertente tirare fuori qualcosa che si possiede già. Per il Natale 2010, del resto, non esiste soltanto il classico oro, argento, rosso o blu per gli oggetti da sistemare fra i rami, ma le gradazioni sono più varie e comprendono, ad esempio, pure il viola, il rosa e il giallo. Nonostante la tentazione sia quella di prenderne di vari tipi e completarne uno multi cromatico, di solito per ottenere un effetto più elegante e meno confusionario, si preferiscono non più di un paio di colori a seconda dei gusti della famiglia.
A Natale, adotta una Pigotta dell’Unicef
Si avvicina il Natale 2010 e torna la Pigotta dell’Unicef, la bambola di pezza che salva la vita a migliaia di bambini in Africa centrale e occidentale. Oltre 700 piazze in Italia, proporranno per tutto il periodo di festa questi elementi simbolici, realizzati da nonni e bambini del Belpaese. Il loro costo è di 20 euro, una cifra che permette all’ente benefico di garantire ai piccoli le cure, tramite un kit salvavita. Per noi che anche senza portafoglio pieno riusciamo a spendere tale somma, è un piccolo gesto, ma per chi vive in questo continente povero si tratta della possibilità di cambiare totalmente la propria posizione esistenziale, guadagnando una salute sempre a rischio. Del resto, pensandoci bene è pure una idea regalo divertente e certamente gradita da grandi e piccini, soprattutto dopo averne scoperto il valore umanamente tanto elevato.
I biscotti di Natale con la marmellata
Avete poco tempo e volete preparare qualcosa di dolce da offrire ai vostri cari, durante i giorni delle feste? Una idea semplice che vi richiederà solo un paio di ore di tempo, potrebbe essere quella di realizzare i biscotti di Natale con la marmellata, che piaceranno molto pure ai bambini. La prima cosa da fare se avete optato per tale possibilità, è quella di acquistare della formine grandi a tema natalizio, in questo periodo estremamente facili da trovare in qualunque supermercato o punto vendita dedicato alla preparazione di golosità. In questo modo, sarà ancora più divertente gustare, magari davanti ad una tazza di tè fumante al pomeriggio, un frollino che ricorda l’albero di Natale o un pupazzo di neve o, ancora un tenero angelo. A questo punto, siete pronti a lavorare alla vostra ricetta di Natale 2010:
Il presepe:quattro appuntamenti da non perdere a Natale
In tutta Italia, la tradizione del presepe vivente, è molto sentita e il giorno del 25 dicembre, è bello ritrovarsi in piazza nella propria città e visitarne i più importanti, compresi quelli che vedono come protagonisti soltanto i pastorelli realizzati, però, artigianalmente. In occasione del Natale 2010, sono praticamente infiniti gli appuntamenti in tal senso, ma ve ne sono 4 che stavolta non potete proprio perdervi se vi trovate nelle vicinanze:
Sacchetti di Natale per il vino
I sacchetti lunghi a base quadrata, possono essere utilizzati praticamente in ogni occasione, ma è per le festività natalizie che diventano protagonisti, soprattutto per confezionare qualche bottiglia di vino o spumante destinata ad un regalo di Natale. Si trovano facilmente in commercio di ogni forma, misura o colore ma, come al solito, realizzarli con le proprie mani con il classico fai da te, è una soddisfazione che noteranno anche coloro che riceveranno il dono. Realizzarli è facile, acquistando della carta bianca da un lato e a tema natalizio dall’altro, all’interno degli appositi punti vendita. Si possono ottenere in molti modi, ma un metodo simpatico è quello di ritagliare la carta per lungo e chiuderla ai lati, facendo dei buchini appositi e intrecciandovi del filo rosso.
Come preparare il Pandoro
La tipica ricetta di Natale di Verona, non è affatto semplice da preparare, più che altro per i tempi che occorrono per la sua realizzazione, ma la gioia di riuscire a portare in tavola una delizia del palato gradita più o meno a tutti gli invitati, alla fine, farà dimenticare ogni fatica dietro ai fornelli. Le origini del piatto natalizio, sono piuttosto antiche e, quindi, non è facile risalire a chi ha avuto la geniale idea di mischiare questi ingredienti e di dare vita a quello che oggi è un prodotto estremamente commerciale, realizzato da moltissime marche di prodotti alimentari e acquistabile in qualunque supermercato o bar. Si pensa che possa aver trovato le sue radici in Austria, dove si mangiava il “Pane di Vienna”, ottenuto secondo una rielaborazione personalizzata della “brioche” francese. Altri, invece, ritengono che si tratti del “pane de oro” che veniva servito sulle tavole dei più ricchi veneziani. Di certo, viene prodotto sin dall’Ottocento, da quando il 14 ottobre del 1894, Domenico Melegatti, fondatore dell’omonima industria dolciaria, depositò all’ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte, pensato dal pittore impressionista Angelo dell’Oca Bianca. Ma vediamo come si prepara in modo tradizionale: