Il Natale di Disneyland Paris

Come ogni anno, non c’è Natale più particolare per i bambini di quello trascorso dentro i cancelli di Disneyland Paris, dove si incontrano i personaggi delle fiabe e ci si dimentica di tombole, parenti e forse anche dei regali sotto l’albero. Se avete già trovato un volo conveniente e siete in partenza per la vostra vacanza nel periodo pre-festivo, o anche quando le vacanze a scuola saranno cominciate, davanti a voi si mostrerà uno spettacolo impareggiabile. Sarebbe meraviglioso poter restare fino a Capodanno 2011, per partecipare al veglione di rito con degli emozionanti fuochi d’artificio sopra il Castello della Bella Addormentata scoccata la mezzanotte.

Il Natale in Sud America

Costumi tipici e celebrazioni di ogni genere, accompagnano il Natale in Sud America, che assume un carattere religioso e sociale molto profondo. Del resto ogni Stato ha i suoi simboli legati principalmente al credo. Da noi, intanto si comincia a preparare l’albero di Natale, mentre nelle case si fanno spazio le tradizionali decorazioni e i classici piatti a partire dallo zampone, fino ad arrivare al Ceppo di Natale, all‘agrifoglio, al vischio, alla Stella di Natale. I sudamericani, invece, vivono le feste in modo sentito: in Argentina, ad esempio, i doni vengono portati il 6 Gennaio, il “Giorno dei Tre Re”; in questa occasione i bambini lasciano le scarpe sotto il letto ed al mattino se le ritrovano piene di dolci o piccoli doni portati dai Magi, di passaggio prima di proseguire verso Betlemme.

A tavola a Natale: il panpepato

Sembrava ancora piuttosto lontano il Natale 2010 ed, invece, improvvisamente, ci troviamo a poche settimane dall’evento dell’anno, in attesa di scatenarci anche con il Capodanno 2011, magari dopo aver scartato, la notte del 24 dicembre, regali natalizi utili e insperati. Nonostante sia un dolce tipico, più che altro, del centro Italia, il panpepato è conosciuto e amato in tutto lo stivale e, già a partire dai primi giorni di dicembre le brave massaie sanno ancora prepararlo tradizionalmente, mentre le nuove generazioni preferiscono gustarlo soprattutto nelle pasticcerie. E’ cucinato a base di cacao amaro, cioccolato fondente e frutta secca e per celebrare appieno il mese di festa, non può mancare su una tavola imbandita di ogni più genuino prodotto culinario.

La ghirlanda di Natale: decorazioni fai da te

Il conto alla rovescia è quasi finito, almeno per quel che riguarda la preparazione dell’albero di Natale, del presepe e delle decorazioni natalizie che addobbano ogni angolo della casa. Il periodo di festa è alle porte e già nel prossimo week-end potrà avere inizio pure lo shopping dei regali da aprire la notte del 24 dicembre. Per evitare di stressarsi troppo, qualcuno potrebbe optare per i doni fai da te, ma chi non desidera perdere troppo tempo, può almeno scegliere gli addobbi da preparare fra le quattro mura domestiche. Una buona idea, a tal proposito, potrebbe essere quella di realizzare una ghirlanda di Natale con le proprie manine, da appendere fuori dalla porta per indicare la propria gioia per la nascita di Gesù Bambino ai vicini e per prepararsi meglio ai giorni di abbuffate e compagnia. Si tratta di uno di quei progetti, in cui la fantasia può avere libero sfogo e, in questo senso, ecco che potete scegliere di inserire della frutta secca, degli aghi di abete, dei rametti di albero, delle palline di Natale, dei fiocchi colorati e così via.

Millefoglie stellate di Natale con foie gras

Se state già pensando al menù di Natale e ciò che cercate è una ricetta particolare ma non troppo complessa, magari dal sapore vagamente francese, potreste provare a realizzare un piatto delizioso che corrisponde al nome di Millefoglie stellate di Natale con foie gras. Il fegato d’oca non sempre incontra il gusto di tutti, soprattutto per questioni morali, ma è tanto amato dai nostri “cugini” più prossimi d’oltralpe e, quindi, perchè non provare a sentirsi per un giorno dei veri chef bravissimi tra i fornelli? Ecco cosa occorre per preparare questa deliziosa pietanza:

Decorazioni di Natale: ecco il meglio del peggio!

E’ ora: lo shopping di Natale ha avuto ufficialmente inizio e con l’arrivo del Ponte dell’Immacolata, come da tradizione, moltissime case italiane cominceranno ad arricchirsi di decorazioni, mentre i più piccoli prepareranno l’albero. I papà più volenterosi e anche più religiosi, non rinunceranno a mettere in piedi un presepe più o meno complesso artisticamente e le pareti domestiche diventeranno più accoglienti che mai per ospitare amici e parenti in visita per gli auguri o per trascorrere insieme le prossime lunghe settimane di festa. Uno dei momenti stressanti adesso, è quello in cui si devono iniziare a scegliere i doni per i propri cari, compito non sempre facile e, soprattutto, molto spesso non troppo veloce. Come si suol dire, però, non preoccupatevi di sbagliare, perchè al peggio non c’è mai fine e sono stati messi in vendita ultimamente una serie di gadget di dubbio gusto soprattutto in America, che però stanno riscuotendo un discreto successo.

Come realizzare il vestito di Mamma Natale

A portare i doni ai vostri figli dovrebbe pensarci Babbo Natale, che con la sua barba lunga come da tradizione, dovrebbe arrivare su una slitta trainata da renne e scendendo dal camino, dovrebbe accontentare i piccoli più buoni con i doni tanto desiderati. Al di là di questa idea così romantica, però, non di rado, sono i papà che cappellino rosso in testa e abito tipico, la notte del 24 dicembre, con meno agilità di quella richiesta, a bussare alla porta per la gioia dei bambini.Se questo però non è possibile, allora può pensarci una più grintosa mamma a sostituire il buon vecchietto che arriva dai Paesi freddi, ed è così che nasce Mamma Natale.

Il Presepe dei Netturbini a Roma

1900 pietre, 350 delle quali arrivano da ogni città o Paese del mondo e uno scenario che ricorda esattamente la vita come si svolgeva ai tempi della nascita di Gesù bambino. Il Presepe dei Netturbini di Roma è davvero incredibile e chi si trova nella Città Eterna nel periodo natalizio, deve assolutamente visitarlo. E’ detto anche il presepe del Papa, perchè lo stesso Woytila se ne era innamorato e non perdeva occasione per rivederlo quando poteva e lo stesso capita pure a Benedetto XVI°. E’ stato ideato e realizzato nel 1972 da Giuseppe Ianni, netturbino dell’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti nella Capitale. Proprio di proprietà dell’Ama è diventato l’allestimento, risistemato con grande cura tutte le volte che è necessario. Annualmente, tra l’altro, viene completato con nuovi dettagli per ricordare con costruzioni tipiche e pastorelli prodotti artigianalmente la Palestina di 2000 anni fa.