Il bastoncino di zucchero di Natale

 

Si è vero, il bastoncino di zucchero oggi si gusta un pò tutto l’anno ed è una golosità che in fondo è legata alle feste tradizionali e ad eventi particolari. In ogni caso non è difficile trovarlo se solo si desiderà. Non è stato sempre così però, perchè tradizionalmente era il simbolo della nascita di Gesù e di quel periodo gioioso che trova il suo massimo il 25 dicembre. 

Il racconto della Stella di Natale

 

Nel periodo natalizio le favole si moltiplicano, proprio perchè si tratta di un momento gioioso di festa e ispira gli animi più sensibili a trovare nuova poesia anche in piccoli eventi della vita quotidiana che poi nel tempo diventano leggende. Come sempre i bambini sono non solo i maggiori fruitori di tali storie ma i diretti protagonisti con le loro azioni così spontanee e senza secondi fini e allora ecco che il mondo non sembra poi un luogo così terribile se si può ancora contare su qualche animo gentile e generoso.

Natale a Zagabria in allegria

 

 

Zagabria un posto interessante ma forse un pò sottovalutato per le proprie vacanze di Natale. Da queste parti il periodo di festa ha inizio ben prima del 25 dicembre ed, infatti, si comincia con l’aria allegra del periodo a ritrovarsi già la prima domenica dell’Avvento.Proprio in tale data si parte a pensare all’albero e almeno nella piazza principale viene installato con la sua altezza di ben 20 metri, mentre i passanti dalla Ban Jelacic guardano incuriositi. Si tratta di una manciata di giorni inoltre in cui la fontana di Manduševac viene temporaneamente trasformata in una gigantesca decorazione tutta pensata per gli abitanti e i turisti che possono godere di magici colori ogni volta che la incontrano con lo sguardo.

Le leggende della Befana e Babushka

 

Babbo Natale e la Befana, seppure con qualche differenza in merito alle tradizioni sono famosi più o meno in tutto il mondo. I bambini li aspettano il primo con tanta gioia perchè porta i regali in coincidenza con la nascita di Gesù Bambino e la seconda con un pizzico di timore reverenziale perchè è sempre un pò “ambigua”. Innanzitutto il suo aspetto non è rassicurante: si muove a cavallo di una scopa, vestita di vecchi stracci e appare estremamente trasandata oltre che quasi centenaria e sdentata. Ancora, sembra essere dolce solo con i piccoli che non hanno fatto i capricci durante l’anno e per gli altri quasi non ha pietà. Se ai primi dona dolcetti dentro alle calze di lana messe ai lati del camino, agli altri lascia solo carbone. Suquesti personaggi in ogni caso fioccano le storie e i racconti:

I Re Magi di Gabriele d’Annunzio

 

Sui Re Magi non si sa tantissimo e nel corso dei secoli tanti scrittori, poeti e artisti in generale hanno provato a documentarsi o a fantasticare su questi tre uomini in viaggio solo per vedere Gesù Bambino e portargli dei doni. Uno di questi è proprio Gabriele d’Annunzio, dall’animo sensibile e la penna delicata che ci ha lasciato anche tale componimento:

La stella di Betlemme che guidò i Re Magi

 

La stella di Betlemme oltre che una bella canzone di Natale in inglese è un curioso fenomeno astronomico. Recita il Vangelo secondo Matteo che fu la guida dei Rei Magi che in questo modo trovarono la grotta con Gesù Bambino. A volte si accosta alla stella cometa ma unisce due corpi celesti differenti tra di loro: la prima che vanta grandi dimensioni e si trova a enormi distanze dal sistema solare e appare fissa e la cometa, che è piccola, è all’interno del sistema solare e nel firmamento appare mobile. Ecco il testo intanto: