La Kalenda della notte di Natale: che cos’è?

La Kalenda viene cantata durante la messa per annunciare l’arrivo ufficiale del Natale secondo il Martirologio Romano. La difficoltà maggiore è quella di calcolare la “luna”, ovvero il giorno lunare dell’anno in corso ma per i fedeli è sempre un modo per ascoltare come avvennero i fatti secondo quanto giunto fino a noi in merito all’evento nella grotta di Betlemme in una notte di dicembre. A riscaldare il neonato Salvatore il fiato caldo di un bue e di un asinello, mentre l’affetto di quanti hanno subito creduto in lui non è mancato. Una bellissima immagine che vale sempre la pena di rievocare per sentirsi rinnovati nello spirito e con una nuova voglia di fare per l’anno nuovo in arrivo. Solo con la determinazione e la forza si può andare avanti al meglio, sentendo di essere comunque protetti e guidati da quella stessa luce che moltissimi anni fa ha condotto i Re Magi alla grotta e ha permesso loro di conoscere da vicino il Bambino Gesù:

Notte di Natale: la prima lettura dal libro del Profeta Isaia

La notte di Natale molti italiani restano in casa a scartare i doni a mezzanotte sotto l’albero di Natale. Prima si sono abbuffati di ogni genere di alimento e dopo cominciano anche a giocare a carte e a tombola. Altri, invece, si recano a Messa, quella di mezzanotte per ricordare che il Bambino Gesù è appena nato e comincia un periodo di pace e rinnovamento. Del resto, anche se spesso lo dimentichiamo presi come siamo dal troppo consumismo, il 25 dicembre è proprio questo: l’evento che ricorda l’arrivo del Salvatore nella grotta di Betlemme. Un momento di gioia totale, di condivisione e di spirito nuovo per affrontare meglio le difficoltà che nel nuovo anno, di certo non mancheranno. Con la fede, però, sarà possibile superare tutto. Ecco una delle letture della celebrazione:

Capodanno, un piatto unico: cotechino con le lenticchie

Quante volte vi avranno detto che se a Capodanno non si mangiano le lenticchie non arriveranno soldi e diventerete poveri? Una possibilità alla quale nessuno crede ma per scaramanzia si gustano lo stesso anche se si è già pieni dalle abbuffate delle ore precedenti. Insieme al cotechino rappresentano un piatto unico e tipico delle festività natalizie. Chi ne mangia un pezzetto prima di brindare avrà molta fortuna. Per prima cosa bisogna dire che è un’altra cosa rispetto allo zampone, visto che il primo è insaccato nelle budella del maiale mentre l’altro nella zampa. Da dove nasce però il cotechino, scopriamo insieme la sua storia e come prepararlo:

Il Natale del poeta cinese Ai Qing

Ogni artista ha il suo modo di immaginare il Natale, anche se quasi sempre la visione è romantica e poetica. Come quella di Ai Qing di origine cinese che ha riprodotto in versi l’immagine della grotta dove è nato Gesù Bambino:

Alla scoperta di Babbo Natale: ve lo ricordate?

Ricordate il cartone animato andato in onda qualche tempo fa e intitolato “Alla scoperta di Babbo Natale”? Si tratta di un anime giapponese che risale addirittura al 1984 e  su Italia 1 i bambini hanno cominciato a seguirlo a partire dal 1986. Molti di voi non lo ricorderanno, soprattutto se fate parte delle nuove generazioni ma rivederlo sarebbe divertente per tutti, anche se ovviamente è abbastanza antico. La storia si svolge in Finlandia, in uno sperduto villaggio della Lapponia, quindi perfettamente inserito nel contesto natalizio di Babbo Natale. Il racconto riguarda fondamentalmente i “tonto” che sono gnomi impegnati durante tutto l’anno a preparare i doni che poi Babbo Natale la notte del 24 dicembre dovrà portare ai piccoli in giro per il mondo intero.

Alegria: testo e traduzione canzone Cirque du Soleil

Fa parte di uno spettacolo del Cirque du Soleil che nel 1994 intendeva festeggiare il decimo anniversario. L’evento in questione è complesso e interessante e la colonna sonora è rimasta molto famosa, tanto che tutti la conoscono e la ascoltano soprattutto nel periodo natalizio. Noi vi riportiamo testo e traduzione: