Il presepe napoletano è una delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite che si è mantenuta inalterata per secoli. La parola presepe deriva dal latino praesepe che letteralmente significa mangiatoia collegata al racconto dell’apostolo Luca sul luogo dove venne collocato il bambin Gesù alla nascita.Le origini del presepe napoletano sono ancora incerte.Secondo alcuni nel Natale 1222 San Francesco rimase affascinato dalle funzioni liturgiche celebrate a Betlemme(dove si trovava per un pellegrinaggio)Ne rimase talmente colpito che, tornato in Italia, chiese a papa Onorio III di poterle ripetere per il Natale successivo. Ma il papa gli negò il consenso, permettendogli solo di celebrare la messa in una grotta invece che in chiesa.Il primo presepe con personaggi “non viventi” fu realizzato nella metà del 1200 ma probabilmente solo nel Regno di Napoli sotto Carlo III di Borbone la tradizione del presepe si rafforzo’ in tutta la penisola.
I pastori presenti nei primi presepi napoletani erano realizzati con diversi materiali.I tre elementi principali sono : la testa solitamente terracotta dipinta a mano, il corpo sagomato su di un leggero scheletro di fil di ferro e le mani e le estremità inferiori in legno scolpito e dipinto; le figure del ‘700 non superavano i 35-40 cm.
Dei presepi artistici ce ne resta qualcuno in collezioni private, gelosamente conservato.Bellissimo il presepe di cuciniello conservato alla certosa di San Martino che rappresenta “un capitolo di Vangelo tradotto in dialetto napoletano”.