La Notte di Natale: dal Vangelo secondo Luca

 

La notte di Natale è una occasione per molti per recarsi in chiesa per la Messa di Mezzanotte. Si ricorda il vero protagonista della festa, colui che al di là di consumismo e tradizioni, ha dato il via all’appuntamento più amato ed emozionante dell’anno. Un incontro religioso che mette allegria, tra canti e colori e non manca ovviamente la lettura del Vangelo. In molti sono stanchi dopo aver mangiato a sazietà ed aperto i regali, ma decidono comunque di ringraziare il Bambinello per i doni di tutti i giorni:

DAL VANGELO SECONDO LUCA

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.
C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:

«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama».

Parola del Signore.

Lascia un commento