Il nome dei Re Magi

 

Quello che mi incuriosiva da bambina e, sono sicura di non essere la sola, era il loro nome. Per carità, mi è capitato di conoscere persone che si chiamavano in questo modo ma GaspareMelchiorre e Baldassarre, hanno certamente una origine particolare anche se non tutte le fonti sono concordi. Parliamo, ovviamente, dei Re Magi.

Nel complesso monastico di Kellia, in Egitto, sono stati rinvenuti i nomi di Gaspar, Melechior e Bathesalsa che somigliano fin troppo all’originale, ma saranno gli stessi? Melchiorre sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa Re. Passiamo quindi a Baldassarre che deriverebbe da Balthazar, re babilonese, probabilmente per indicare che veniva da questa zona. Gasparre, per i greci Galgalath, significa signore di Saba.

Persino un grande viaggiatore come Marco Polo si scomodò a parlare di loro che, quindi, avevano una grande importanza, la stessa che conservarono nei secoli. Lui stesso scriveva:”…in Persia è la città che è chiamata Saba da la quale partirono tre re che andaron ad adorare Dio quando nacque…”. Si dice che giunsero a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo. Da sempre figure misteriose, non smettono di incuriosire nel tempo.

La stella
Persero un giorno la stella.
Com’è possibile perdere la stella?
Per averla fissata troppo a lungo…
I due re bianchi,
ch’erano due sapienti di Caldea,
col bastone tracciarono sul suolo grandi cerchi.
Si misero a far calcoli, si grattarono il mento…
Ma la stella era scomparsa
come scompare un’idea,
e quegli uomini, l’anima dei quali
aveva sete di essere guidata,
piansero drizzando le tende di cotone.
Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri,
disse a se stesso: “Pensiamo alla sete
che non è la nostra.
Occorre dar da bere, lo stesso, agli animali“.
E mentre reggeva il suo secchio,
nello spicchio di cielo
in cui si abbeveravano i cammelli
egli scorse la stella d’oro che danzava silente.
(Edmond Rostand)

 

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