Gli innamorati la notte del 24 dicembre, sono soliti baciarsi sotto il vischio come vuole la tradizione, tutti gli altri invece, amano riceverlo o regalarlo perchè si dice che porti fortuna per l’anno in arrivo. L’agrifoglio è una bella pianta ornamentale tipica di dicembre, che in giro per il mondo è legata ad una serie di tradizioni di Natale e credenze che hanno radici piuttosto antiche. Dalla saga de “l’anello dei Nibelunghi”, ad esempio, nasce la storia del figlio del dio Odino che venne ferito a morte da una freccia realizzata con un ramo di vischio. La moglie disperata pianse lacrime che si trasformarono in bacche bianche, poi tinte di rosso dal sangue della vittima.
Molti secoli fa, l’agrifoglio, anche lontano dal periodo di festa, più che essere scelto per esprimere meglio i propri auguri, aveva una importante funzione medicamentosa. Si preparavano, quindi, infusi e pozioni e si cercava in tal modo di combattere malattie ed epidemie. Da qui, infatti, la tradizione che sia un vegetale di buon auspicio, proprio perchè rappresentava una sorta di panacea. Si può acquistare come dono natalizio soprattutto nei Paesi del Nord Europa, dalla Germania in su.
In Gran Bretagna, invece, il vischio è meno acquistato, ma moltissime persone si dedicano alla preparazione del Calendario dell’Avvento per i più piccini: si comincia il primo e fino al 25 dicembre, ogni giorno si apre una finestrina che nasconde una sorpresa a tema natalizio. La sera della Vigilia i bambini sistemano sul camino le calze per Santa Claus. Pensano pure a ringraziarlo per la sua gentilezza nel portare regali in giro per il mondo e, allora, lasciano un bicchiere di latte e un dolcetto per lui e una carota per la renna. Dopo il pranzo di Natale si mangia il Christmas Cake o il Christmas Pudding e alle 15 si ascolta il discorso augurale della regina.