Il Natale e la tombola

Se dite Natale a cosa pensate? All’albero. D’accordo, ma prima ancora? Ovviamente alla tombola. Con gli amici ci si comincia a riunire già dopo l’8 dicembre per iniziare a dividersi tra “tombolone” il cartellone con tutti i numeri da 1 a 99 e le cartelle. Chi ha in mano il primo e ha anche pagato un pò di più avrà il compito di estrarre i numeri per permettere a chi troverà i numeri in sequenza di fare ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola e vincere dei soldi o dei premi. In ogni passaggio,  quando si trovano due cifre estratte sulla stessa fila e poi tre, quattro e così via il compenso aumenterà. In famiglia di solito ci si concede qualche partita tra il 24 dicembre e il 25, soprattutto se ci sono bambini perchè a lungo andare tende ad essere un gioco noioso e ripetitivo se non ci si inventa qualcosa ed ecco che poi si prova a distrarsi con le carte.

Non è raro che come momento di aggregazione si organizzi anche a scuola per far sorridere i più piccoli e farli riposare prima delle vacanze estive o fra colleghi, ma dentro ad un ufficio se i dipendenti sono tanti occorre un microfono e tanta pazienza per non impazzire di fronte all’immancabile cicaleggio e alla voce dal fondo che puntualmente per scherzo o meno non ha capito il numero detto il precedenza.

Peggio ancora, soprattutto coloro che sono più avanti con l’età, non smetteranno di chiedere di controllare la propria cartella e borbotteranno che chissà quanti premi si sono persi perchè non si sono accorti in tempo quali numeri erano usciti. Natale è anche questo: un incontro con tutti,  giovani e non, un momento di unione ma anche di tolleranza da affrontare con il cuore leggero e con un sorriso tra cibo, doni e scintillanti alberi di Natale.

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