Intorno al Natale esistono tutta una serie di tradizioni ed usanze che vale la pena di ricordare e fanno parte della ricorrenza. Scopriamo insieme gli elementi e i simboli base che ogni anno arricchiscono il periodo più bello dell’anno.
- Il cero natalizio: simboleggia Gesù che è la luce del globo e invita a sentirsi più elevati spiritualmente proprio a partire dal Natale. In Francia e in Gran Bretagna se ne accendono tre per adorare la Trinità.
- la Corona dell’Avvento: si lega all’era germanico-precristiana a ai riti pagani della luce, che si celebravano del mese di Yule (dicembre). Si tratta di un cerchio con foglie di alloro o rametti di abete con quattro ceri. Si dice che ognuno abbia un preciso significato: c’è il cero dei profeti, il cero di Betlemme, quello dei pastori e quello degli angeli.
- Regali di Natale: già nell’antica Roma ci si scambiava un dono per le feste e Capodanno. I regali si chiamavano strenne e facevano parte di una tradizione secondo la quale, il primo giorno dell’anno, al re veniva offerto in dono un ramoscello raccolto nel bosco della dea Strenna.
- Il Ceppo di Natale: in particolare prima, proprio la notte di Natale, si accendeva nel caminetto un gran ceppo di abete per rendere più caldo l’ambiente e mostrare ospitalità.
- La Rosa di Natale: è una pianta che cresce spontaneamente nelle zone di montagna l’Helleborus e vanta un rizoma nerastro e grandi fiori bianchi a cinque petali. Le sue sfumature danno sempre sul rosa. Si tratta di un vegetale che fa parte della specie delle Euforbiacee, il suo nome scientifico infatti è: Euphorbia pulcherrima, ma è pure chiamata Poinsettia. Di natura arbustiva, deve la sua bellezza in particolar modo al colore rosso vivo che la rappresenta e in linea di massima fiorisce da dicembre a marzo.