Natale: quando un regalo non è gradito

 

Non so voi, ma io sono molto espressiva, di conseguenza se non mi piace un regalo si capisce immediatamente. Di solito salto letteralmente addosso a chi mi ha pensato anche con un semplice cadeau e, tra l’altro, è difficile che qualcosa non mi piaccia. Ancora, chi mi conosce sa cosa mi piace e quali sono i miei colori preferiti, quindi deve essere particolarmente distratto per non accorgersi di stare acquistando qualcosa di poco gradevole.

Peggio ancora, quando vi rendete conto che il dono è certamente riciclato. Che fare in quel caso? Sinceramente non credo che mi sia mai capitato, al massimo il “pensierino” che mi hanno dato si vedeva chiaramente che era un “dovere” più che un piacere. Cadeau che non esprimono alcuna voglia di seguire questa simpatica pratica e assolutamente poco originali, perché si sa ogni anno sono troppe le persone a cui pensare e con la crisi non ci si riesce più. In questo modo, piano piano, negli anni, ho scelto al via del dialogo e con alcuni amici il rapporto è rimasto splendido anche senza il pacchettino il 24 dicembre o la settimana precedente.

Del resto nel caso di una donna è più facile, ma se bisogna acquistare qualcosa per un uomo a volte sono guai. Bisogna intanto capire se ama gli accessori e se non li gradisce, restano i soliti portafoglio, portachiavi e accessorio per pc. Certo oggi i negozi propongono tantissime idee innovative, ma resta comunque complesso azzeccare l’oggetto che veramente serve. La regola, allora, è quella di optare per un oggetto da cucina per chi ama stare tra i fornelli, per qualcosa di tecnologico per chi non si stacca dal pc e per un oggetto di bellezza per l’amica vanitosa. Si può spendere poco ma anche far contenti gli altri: basta studiarne un pò il carattere.

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