Il Natale è per molti la festa più bella dell’anno ma, soprattutto, una suggestione, un felice moto dell’animo che troppi hanno provato a raccontare, qualcuno con successo altri meno. Tra di loro anche Henry Van Dycke che ha scritto una poesia che riprende proprio il 25 dicembre e che ricorda quanto presi dai nostri impegni, rischiamo di perderne il vero senso.Lo scrittore statunitense, infatti, ci invita ancora adesso, anno dopo anno, a farci trovare con animo rinnovato e a non pensare solo ai doni e all’albero natalizio. Sembra una frase fatta, eppure se ci pensate bene è molto importante: “voi con che spirito riuscite a vivere il Natale”? Quest’anno che è già quasi arrivato, provate a non dimenticarvi di voi stessi, di chi vi sta vicino e di scoprire il significato di questa manciata di giorni e non solo a livello religioso. La nascita di Gesù riguarda noi, ogni volta: un cambiamento, una crescita, un guizzo positivo dell’animo.
Natale
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio’ che voi dovete al mondo?
A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e’
cio’ che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?
A non lamentarvi per come va’ l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita’?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.
Henry Van Dyke