Il Natale è un periodo così intenso e bello che viene quasi naturale appuntare su di un foglio i propri pensieri. Tutti gli uomini del globo sono accomunati da questo sentimento, anche se in effetti c’è sempre qualcuno che per motivi personali vive questi giorni con grande disagio. Chi è più dotato “di penna” rispetto agli altri, negli anni, ha prodotto delle meravigliose rime, che noi andiamo a scoprire:
A Natale un giorno…
Perchè dappertutto ci sono così tanti recinti?
In fondo tutto il mondo è un grande recinto
Perchè la gente parla lingue diverse?
In fondo diciamo tutti la stessa cosa.
Perchè il colore della pelle non è indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perchè gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perchè avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale – un giorno –
gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero
di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà
a vedere l’enorme albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno “Buon Natale”
a Natale un giorno
Hirokazu Ogura
25 dicembre
La neve è scesa sui pini,
e sulle ultime rose del giardino.
Il vento porterà dal nord
un coro di campane,
e un lamento di flauti
sulla pianura silenziosa.
La vita ci spoglierà
a poco a poco
della nostra giovinezza,
della fede nella bontà,
della speranza negli uomini,
come il gelo di questa notte
ha irrigidito le dita dei pini
e sfogliato le ultime rose.
Fanciullo del cielo,
chiudi gli occhi degli uomini
sulla loro angoscia:
fa’ che tornino fanciulli
in mezzo ai loro bimbi
per questa notte sola…
Aiuta questi uomini stanchi
a spogliarsi del loro soffrire.
Don Giovanni Maurillo Rayna
Lo zampognaro
Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”. Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”. Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone? “Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”. Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente; se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.
Gianni Rodari