A Natale è tempo di poesie e filastrocche, a scuola e a casa. Se avete dei bambini che frequentano soprattutto l’asilo o comunque sono piuttosto piccoli, vedrete che la maestra non perderà l’occasione per organizzare una recita e insegnare loro delle rime a tema.Una tradizione che non è mai cambiata nel tempo. Le abbiamo studiate noi e anche i nostri genitori e, nei giorni di festa, ripeteranno ad alta voce quello che hanno imparato davanti all’albero di Natale, ben sapendo che in questo modo guadagneranno qualche regalo in più.
A Natale
A Natale è filastrocca,
bella come un albicocca,
se adesso vuoi imparare,
molto attento devi stare.
Ricordati che la festa è del bambino,
nato in un posto un po’ freddino,
il suo nome è Gesù che ti ama sempre più.
Ora e adesso voglio urlare,
tanti auguri e Buon Natale!
Albero di Natale
Scende a fiocchi la candida neve
scende lenta, scende sì lieve.
Copre col suo bianco mantello
l’albero verde che sembra più bello.
Esso è tutto coperto di neve,
è tutto imbiancato,
è tutto coperto di neve,
a lei è tutto abbracciato
Natale
Quest’anno Natale
mi ha fatto un bel dono
un dono speciale.
Mi ha dato allegria
canzoni cantate
in gran compagnia
Mi ha dato pensieri
parole e sorrisi
di amici sinceri
Non voglio più niente
dei vecchi regali:
ad ogni Natale
io voglio la gente.
Il vecchio Natale
Mentre la neve fa, sopra la siepe,
un bel merletto e la campana suona,
Natale bussa a tutti gli usci e dona
ad ogni bimbo un piccolo presepe.
Ed alle buone mamme reca i forti
virgulti che orneran furtivamente
d’ogni piccola cosa rilucente:
ninnoli, nastri, sfere, ceri attorti…
A tutti il vecchio dalla barba bianca
porta qualcosa, qualche bella cosa.
e cammina e cammina senza posa
e cammina e cammina e non si stanca.
E, dopo avere tanto camminato
nel giorno bianco e nella notte azzurra, conta le dodici ore che sussurra la mezzanotte e dice al mondo: È nato!