Natale e la nonnina del presepe

 

Quella che sto per raccontarvi sembra una favola, invece è realtà e se non avete sentito parlare di lei, che ormai è vecchissima e non si dedica al presepe, è giusto che vi si racconti di quanto l’amore per il Natale a volte sia forte. La signora Maria, vive in Sicilia e fino a qualche anno fa, era balzata agli onori della cronaca locale per il suo modo particolare e meticoloso di dare vita alla scena della Natività. La sua casa di trova in un dedalo di strade della provincia di Trapani e la zona notte, dove si trova il letto, ha una curiosa forma ad arco. La più classica delle alcove, durante il periodo natalizio, fino ad una decina di anni fa, diventava una vera e propria meta di pellegrinaggio, perché tutti volevano scoprire il suo presepe. Che cosa aveva di speciale?

Maria lavorava l’argilla, non in modo professionale ma per divertimento e creava dei pastorelli incredibilmente curati nei dettagli. Le sue riproduzioni, però, erano particolarmente delicate, visto che non le faceva cuocere nel forno adatto alle lavorazioni della ceramica, ma metteva le creazioni semplicemente al sole ad asciugare prima di dipingerle. All’inizio il percorso è stato facile, perchè si è limitata alla scena della natività, poi, ha cominciato a studiare meglio la Bibbia e a dare un volto e un nome a tutti i pastorelli. Non c’era più solo il calzolaio, ma un uomo ricreato in scala che era pronto a salutare il Bambinello appena nato ecosì via dicendo con tutte le scene classiche di questo magnifico evento.

Lo stesso è accaduto con le case, curate nel dettaglio, con finestre, vasetti di fiori e mamme pronte a preparare il pranzo per i figli. Una visione romantica e profonda di questo periodo di festa, che è stato per anni di ispirazione a moltissime persone e che per lei ha rappresentato un vero passatempo.

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