La nascita di Gesù Bambino ha qualcosa di magico oltre che di religioso per i credenti ed, infatti, è uno dei motivi per il quale il periodo natalizio è così speciale e tutti, o quasi, sono felici e gioiosi. Rappresenta la rinascita, in rinnovamento dello spirito e la pace interiore, questo a prescindere dai racconti che si trovano sull’evento nei Vangeli secondo Matteo e secondo Luca, ma anche nel Protovangelo di Giacomo. Oggi, la veridicità di quanto scritto non convince al 100% tutti gli studiosi ma solo i fedeli e l’argomento è piuttosto controverso, tuttavia il Natale è ormai più che altro una tradizione e non solo a livello consumistico, per cui il fulcro di questa festa è legato a questo argomento comunque siano andate davvero le cose e la credenza popolare, finisce per superare la realtà.
In ogni caso, i testi di Matteo e Luca concordano sulla nascita di Gesù a Betlemme da una vergine. Il piccolo venne alla luce al tempo di re Erode da genitori che portavano il nome di Maria e Giuseppe. Fondamentale è il concepimento per virtù dello Spirito Santo, in modo verginale. Le differenze, però, riguardano le motivazioni per cui Gesù avrebbe visto la luce proprio a Betlemme e lo stesso riguardo agli annunci dell’angelo e al motivo per il quale la famiglia si spostò alla volta di Nazaret qualche giorno dopo.
Secondo la tradizione che da vita al Natale, poi, l’anno di nascita risalirebbe all’anno 1 a.C, ma potrebbe trattarsi di un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo. Questo perchè moderne ricerche rivelano che la nascita di Gesù Bambino, sarebbe avvenuta tra il 7 e il 6 a.C. Per quanto riguarda, invece, l’usanza di collocare i festeggiamenti il 25 dicembre, a livello liturgico, risale al III-IV secolo. Di questa storia moltissimi fedeli conoscono poco, ma lo spirito del Natale contagia tutti e rappresenta per gran parte della popolazione il momento più bello dell’anno.