Natale: la profezia dei Maya non ha funzionato

 

In molti non ci credevano, nemmeno io per la verità, ma una profezia è sempre un presagio oscuro e, per sicurezza, si rimane tutti automaticamente in tensione. In questo modo, abbiamo atteso lo scorso 21 dicembre con una certa ansia, per poi scoprire che il mondo non sarebbe finito. Del resto, sarebbe stata una fregatura: insomma non saremmo arrivati nemmeno alla nascita del Bambinello. A pochi giorni dalla notte del 24, con le case già addobbate a festa, le musiche a tema e i regali comprati, avremmo perso molto e, vi assicuro, ci ho anche pensato.

C’è da dire che qualcuno, per scaramanzia, intanto ha aspettato quella data per fare gli acquisti per amici e parenti. Altri, al contrario, hanno esagerato come al solito ed hanno speso tutto prima della fine, per poi ritrovarsi con qualche problema economico. Insomma, ci è rimasto alla fine il dubbio: ma saranno stati davvero i Maya a sbagliarsi sulla fine del mondo o, invece, non ci abbiamo capito nulla noi? Meglio così, anche per questa volta l’albero è stato messo in piedi e disfatto e tutto è andato come doveva, magari con un pò di risparmio in più.

Si perché su una cosa non avevano torto in effetti: i tempi duri sono arrivati da un pò e i portafogli sono sempre più vuoti. Il 2013 non promette nulla di buono e gli italiani sono spaventati. Le aziende continuano a chiudere e a licenziare e non si sa bene dove mai arriveremo. Adesso siamo impegnati con i saldi, almeno a guardare le vetrine dei negozi visto che siamo rimasti al verde ma, per fortuna, l’impressione è che non ci sia poi molto da comprare. La buona idea al massimo potrebbe essere quella di prendere i doni per il prossimo anno e non trovarci così con l’acqua alla gola, ma è troppo presto e non ne abbiamo voglia.

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