Vi siete mai chiesti come festeggiano il Natale, nei Paesi lontani dall’Italia, dove le tradizioni e i costumi, sono totalmente differenti dai nostri? Vediamo, ad esempio, come ci si prepara alla nascita di Gesù Bambino, in Sud America e magari chissà, il prossimo anno potrete decidere di partire alla volta di tale continente per trascorrere delle vacanze natalizie particolari e diverse dalle solite.
In Messico, ad esempio, nelle nove notti precedenti si celebra il rito de La Posadas, cioè si ricorda il lungo cammino di Giuseppe e Maria a Betlemme, in cerca di una locanda o posada, come si dice da queste parti. Tutto ha inizio con una processione, in cui è possibile vedere un bambino vestito da angelo e seguito da altri due piccoli che portano le statue di Giuseppe e Maria eda altri coetanei. Ogni sera viene scelta una casa dove si chiederà ospitalità e quando si giunge alla meta, ci si divide in due gruppi: uno rappresenta i pellegrini e l’altro i locandieri che rifiutano di dare alloggio agli sposi.Nella notte della Vigilia, invece, si ricorderà la nascita del bambino Gesù. In Brasile, invece, essendo una ex colonia portoghese vanta abitanti che, nonostante arrivino da più parti del mondo, seguono le tradizioni del Paese. Per questo, nel corso della cena della vigilia si mangia tacchino, riso, verdura e frutta; poi si va alla messa di mezzanotte (Missa do Galo). Durante la notte arriva Papai Noel (Babbo Natale). Qui,però, fa caldo e l’abbigliamento è molto meno pesante.
In Argentina, è importantissimo il 24 dicembre, quando la famiglia si riunisce, si mangia l’asado (carne alla brace) e si brinda con panettone e spumante.Un tempo erano i Re Magi a portare i doni ai più piccoli e questi ultimi, infatti, lasciavano fuori dalla porta una scarpa e un po’ d’acqua e dell’erba per i cammelli. Ora ci si scambia semplicemente i regali, ma non per questo ci si diverte di meno.